CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] bella e spatiosa piazza, dove tutti i nobili spiriti d'Italia si riducono". Nel rifiuto del latino e di immobili archetipi letterari del passato, così come nel respingere l'egemonia linguistica dell'area toscana, il veneto C. si ispirava al principio ...
Leggi Tutto
Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] connettivo di un Eden a uso e consumo di comunità neoprimitive.
Le tre immagini possono essere considerate come gli archetipi degli attuali spazi pubblici. L’iconografia pop intesa come sistema autonomo rispetto agli edifici (Venturi, Scott Brown e ...
Leggi Tutto
Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] mito greco: numerosissime figure e vicende hanno rappresentato, e rappresentano ancora, i punti di riferimento ideali (i cosiddetti archetipi) per artisti e filosofi, nonché i simboli radicati in quello che si chiama immaginario collettivo, cioè il ...
Leggi Tutto
CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] C. 376, il fiorentino Naz. II IX14 e il Marc. lat. XIV, 107 (= 4708) contengono nelle sottoscrizioni precisi riferimenti agli archetipi dei testi di autori contemporanei da cui il C. ha ricavato o su cui ha emendato la propria copia. All'attività di ...
Leggi Tutto
Stellato, Cielo (o Cielo delle Stelle fisse)
Marcello Aurigemma
, Il cielo S. è il cielo immediatamente precedente i cieli planetari e successivo al primo cielo mobile; esso fu detto cielo delle Stelle [...] (vv. 115-117). Il ciel cui tanti lumi fanno bello diventa perciò il mediatore dell'influenza divina: le eterne idee, archetipi delle essenze mondane, che la causalità divina imprime in esso, esso a sua volta le ‛ suggella ' nella materia (vv. 130 ...
Leggi Tutto
CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] del proprietario diffidente. È soprattutto assente il tono ammiccante e non privo di una volontà di denuncia propria degli archetipi novellistici del genere (l'epopea degli animali del Renart e i fabliaux), nonché l'accento canagliesco che si può ...
Leggi Tutto
DESA, Giovanni Bernardino
Lorenzo Baldacchini
Nacque nella seconda metà del sec. XVI a Copertino, nella diocesi di Nardò (attuale provincia di Lecce), antico centro di cultura umanistica, anche se di [...] più usati dal D. furono un tondo e un corsivo di piccole dimensioni, mentre alcune iniziali silografiche risultano modellate su archetipi veneziani del Quattrocento e dei primi del Cinquecento.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lecce, Schede notarili ...
Leggi Tutto
Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] stato sempre quello di un adolescente; ed è probabile che proprio le creazioni pittoriche di P. siano state i lontani archetipi dei putti e delle ghirlande, temi prediletti dalla arte greco-romana. Un aspetto dell'arte pausiaca, ignorato dalla fonte ...
Leggi Tutto
Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] dato prova di saper leggere ogni inquadratura con impareggiabile competenza ‒ passando dall'illuminazione al montaggio e dagli archetipi della sceneggiatura all'interpretazione degli attori ‒, si allontana dal film per formulare le sue tesi generali ...
Leggi Tutto
Sassetti, Filippo
Luca D'Onghia
Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e Margherita de’ Gondi; membro di una famiglia importante ma economicamente decaduta, fu avviato all’attività mercantile, [...] mano di Fabrizio Maramaldo nel 1530: l’impianto plutarcheo di quello scritto risente infatti «non poco di uno degli archetipi del genere in questione, la Vita di Castruccio Castracani» (Bramanti, in Una giornata di studio su Filippo Sassetti..., 1989 ...
Leggi Tutto
archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...