Archeologo italiano (Venezia 1859 - Roma 1925). Studiò architettura all'Accademia di belle arti di Venezia. A lui si debbono gli scavi sistematici del Foro Romano e del Palatino che hanno portato alla [...] luce avanzi del periodo repubblicano e regio. Tra le opere, l'illustrazione del duomo di Parenzo e dei suoi mosaici e le relazioni sugli scavi romani ...
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Archeologo (Trieste 1865 - Ostia 1913), prof. di epigrafia romana nell'univ. di Roma; diresse per qualche tempo gli scavi del Palatino e il museo delle Terme; il suo nome è specialmente legato agli scavi [...] di Ostia, di cui mise in luce alcuni quartieri e un tratto del decumano massimo. Collaborò al Dizionario epigrafico di E. De Ruggiero ...
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Archeologo greco (Vlàsti, Kozàni di Macedonia, 1870 - Atene 1959), prof. di antichità greche all'univ. di Atene (dal 1924), poi (dal 1941) direttore generale delle antichità presso il ministero dell'Istruzione. [...] Come eforo della Beozia compì importanti scavi a Tebe (1904-10), da lui pubblicati con altri studî di antichità, di epigrafia e topografia della Grecia ...
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Archeologo tedesco (Berlino 1852 - Gottinga 1917). Contribuì ad allontanare l'archeologia dall'indirizzo antiquario per darle il carattere storico-artistico attuale. Scavò nella necropoli di Gordio in [...] Frigia, e diresse (1905-07) l'Istituto archeologico germanico. Si dedicò specialmente all'archeologia etrusca (suoi il 2º e il 3º vol. del Catalogo delle urne etrusche, 1890-1916). ...
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Archeologo ed etnologo tedesco (Berlino 1860 - ivi 1930), direttore del Museo etnologico di Berlino. Diresse magistralmente le campagne di scavo tedesche nel Turkestan cinese (1904-14) che condussero alla [...] scoperta della civiltà greco-buddistica e di quella manichea dell'Asia centrale. Opere principali: Die buddhistische Spätantike in Mittelasien (1922-28); Auf Hellas Spuren in Ostturkestan (1926) ...
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Archeologo (Roma 1852 - ivi 1896). Allievo di G. B. De Rossi, fece importanti scoperte nelle catacombe di Roma. Sue opere principali: Le chiese di Roma (1887; nuova ed. a cura di C. Cecchelli, 1942) e [...] Gli antichi cimiteri cristiani di Roma e d'Italia (1893). Studiò anche la vita di Roma nel Medioevo e nel Rinascimento ...
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Archeologo croato (n. Pola 1884 - m. 1962); direttore del museo di Spalato (1934-1950), collaborò a riviste iugoslave e straniere, diresse diversi scavi in Grecia, Africa Settentr. e in Italia, ma soprattutto [...] in Slovenia a Ptuj, in Croazia a Salona e nell'isola di Lissa. Fondò e diresse la rivista Vjesnik za arheologiju i historiju dalmatinsku ...
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Archeologo italiano (Trieste 1902 - Udine 1966); soprintendente alle antichità di Rodi, poi (dal 1940) prof. di archeologia e storia dell'arte classica all'univ. di Bologna. Ha fatto scavi nel Dodecaneso, [...] pubblicando i monumenti di scultura di Rodi e dedicandosi allo studio della scuola ellenistica rodia e del ritratto greco. Socio corrispondente dei Lincei (1958) ...
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Archeologo (Parigi 1818 - ivi 1897); direttore dell'École française di Roma (1883-89), dal 1867 membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres. Socio naz. dei Lincei (1884), straniero (1891). [...] Si occupò di epigrafia e di archeologia cristiana, raccolse le iscrizioni cristiane della Gallia; e tra l'altro pubblicò un Manuel d'épigraphie chrétienne (1869). ...
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Archeologo spagnolo (Soria 1895 - Madrid 1951). Direttore del Museo Numismatico di Soria, nel 1932 creò il Museo Celtiberico. Nel 1937 direttore del Museo di Cordova, poi ispettore generale dei musei, [...] fu infine (1939) direttore del Museo archeologico nazionale. Scavò le rovine di Numanzia e giacimenti celti e romani nelle province di Logroño e di Navarra. ...
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archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...