Medico, archeologo (Venezia 1418 - Bologna 1467). Insegnò dapprima nello studio di Padova, poi in quello di Bologna dal 1451 al 1467. Bibliofilo, possedette una biblioteca di numerosi manoscritti, per [...] la maggior parte ora alla Marciana di Venezia. Scrisse di archeologia e mise insieme una raccolta d'iscrizioni, De antiquitatibus (1465). ...
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Storico e archeologo (Tarragona 1829 - Madrid 1912), ingegnere, alto funzionario statale; membro dell'Accademia di storia, si occupò di storia e archeologia spagnola (scoprì fra l'altro il luogo dell'antica [...] Numanzia). Arabista, fra le sue opere sono gli Estudios sobre la invasión de los Árabes en España (1892) ...
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Architetto e archeologo (n. State Island 1876 - m. 1963). Direttore dell'Accademia americana di Roma dal 1911 al 1932 e di quella di Atene dal 1936 al 1946. Si dedicò soprattutto allo studio dell'architettura [...] greca e alla topografia dell'Acropoli, pubblicando opere sull'Eretteo, i Propilei, il Partenone ...
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Storico e archeologo dalmata (Vranjić 1846 - Zagabria 1934); conservatore dei monumenti e direttore del museo archeologico di Spalato, fondò nel 1884 il Bullettino di archeologia e storia dalmata; è anche [...] autore di pregevoli indagini storiche (Diocleziano, 1916) e di topografia storica (Stridone, luogo natale di s. Girolamo, 1920) ...
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Storico della Chiesa e archeologo (Wakefield 1668 - Havant 1723). Curato anglicano in Headbourn-Worthy (1695) e poi in Havant (dal 1712). Nella sua opera principale, The antiquities of the Christian Church [...] (1708-22, trad. lat. Origines ecclesiasticae, 1724-1729), diede una delle prime esposizioni sistematiche delle antichità cristiane ...
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Viaggiatore e archeologo (Leeds, Yorkshire, 1852 - Londra 1897), compì diversi viaggi in Italia, in Grecia, in Asia Minore (1885-90), quindi nell'Africa australe e in Eritrea (1893). Scoprì e rese note, [...] attraverso studî notevoli (The Cyclades, 1885; The ruined cities of Mashonaland, 1892, ecc.), vestigia archeologiche. ...
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Francescano, archeologo (Pfaffenheim, Alsazia, 1850 - Gerusalemme 1923). Dal 1882 al 1887 fu penitenziere apostolico ad Assisi, ove dedicò le sue cure al restauro della Porziuncola. Missionario in Cina [...] (1887), poi in Palestina (1893); fu tra i più notevoli archeologi della Terra Santa, che illustrò in numerose pubblicazioni. ...
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Storico dell'arte e archeologo tedesco (Wipperfürth 1857 - Pullach 1947), gesuita dal 1890; autore di varî lavori d'archeologia e liturgia (Die liturgische Gewandung im Okzident und Orient, 1907; Der Christliche [...] Altar, 2 voll., 1924; Pracht und Attribute der Heiligen in der deutschen Kunst, 1943, ecc.) ...
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Gesuita, archeologo (Parigi 1807 - ivi 1882). Iniziatore degli studî di archeologia medievale, pubblicò da solo e in collaborazione col fratello Arthur-Martin parecchi studî archeologici, tra cui notevole: [...] Caractéristiques des saints dans l'art populaire (4 voll., 1867), col quale apriva la via all'iconografia moderna ...
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Viaggiatore e archeologo francese (Rouen 1664 - Madrid 1737). Compì numerosi viaggi nel Mediterraneo orientale, in Asia Minore, portandosi fino in Persia (1688-89 e 1714). Fu anche in Egitto, dove visitò [...] la depressione di el-Fayyūm. Raccolse importanti materiali archeologici e scrisse alcune relazioni dei viaggi. ...
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archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...