Patologo (Schivelbein, Pomerania, 1821 - Berlino 1902), professore di anatomia patologica nell'università di Würzburg (1849), poi in quella di Berlino (1856-1902). Socio straniero dei Lincei (1877). Autore [...] , inoltre, i proprî interessi a campi diversi della patologia e compì vasti studî di etnologia e di archeologia preistorica e protostorica, nonché fondamentali ricerche in tema d'antropologia, frutto delle quali furono la monumentale opera Crania ...
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Critico e saggista italiano (Milano 1929 - Venezia 2018); prof. (dal 1970) di letteratura russa nell'univ. di Venezia. Oltre a studî sulla letteratura russa dei secc. 19º e 20º (Letteratura sovietica 1953-1963, [...] sulla vita sociale e culturale russa (URSS-Russia, 1985; La questione russa. Identità e destino, 1991; Autoritratto autocritico. Archeologia della rivoluzione d'Ottobre, 2004; Europe. La Russia come frontiera, 2014; Il dovere di uccidere. Le radici ...
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Uomo politico e poligrafo (Firenze 1752 - ivi 1822). Fautore ardente di Pietro Leopoldo, fu successivamente, dopo l'annessione della Toscana all'Impero napoleonico, direttore dei ponti e strade dei 14 [...] fu commissario della Toscana al Congresso per il sistema metrico decimale. Si interessò di scienze fisiche e naturali, di archeologia, di filosofia; soprattutto importanti sono i suoi Scritti di pubblica economia (4 voll., 1847-48), in cui sostenne ...
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CONTUCCI, Contuccio
Francesca Romana De'Angelis
Nacque a Montepulciano il 21 maggio 1688, da "Alemannun Contuccium Equitem S. Stephani et Juliam Egidiam lectissimam foeminam" (Mazzolari).
Nulla si conosce [...] dei quali entrò nell'Ordine dei gesuiti il 15 dic. 1704, e qui si perfezionò nelle lingue classiche e negli studi di archeologia. Dal 1720 al 1748 resse la cattedra di retorica presso il Collegio Romano. Fu membro dell'Accademia degli Arcadi con il ...
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Filologo italiano (Cremona 1859 - San Remo 1915), discepolo di A. D'Ancona, prof. (dal 1890) di letterature neolatine nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano, poi facoltà di lettere dell'università; [...] metodo storico, le cose migliori della sua intensa attività, che si estese anche alla storia dell'arte, all'archeologia, al folclore, ecc., restano gli studî intorno a Le origini della letteratura italiana (opera lasciata incompleta, poi terminata ...
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Pubblicista e romanziere ungherese (Eperjes 1814 - Budapest 1897). Deputato alla dieta ungherese (1839), poi sottosegretario di stato (1848) e rappresentante dell'Ungheria rivoluzionaria in Inghilterra. [...] Museo nazionale. Oltre alle sue opere scientifiche (A rézkor Magyarországon "L'epoca del rame nell'Ungheria"; Magyarország archaeologiája "L'archeologia dell'Ungheria"), degne di nota sono le sue memorie, Életem és korom ("La mia vita e la mia epoca ...
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GAMURRINI,Gian Francesco
Giuseppe M. Della Fina
Nacque ad Arezzo il 18 maggio 1835 da Alessandro e Marianna de Giudici, in una famiglia della nobiltà aretina.
I primi insegnamenti gli furono impartiti [...] ; G.M. Della Fina, La ricerca dell'antico in Orvieto tra Trecento e Ottocento, Roma 1989, pp. 27-64; Le "Memorie di un archeologo" di Felice Barnabei, a cura di M. Barnabei - F. Delpino, Roma 1991, ad ind.; S. Fatti, La mia privata libreria. G.F. G ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] da parte del governo italiano), tornò a Roma nel 1938, progettò di stabilirvisi. Provvisoriamente raggiunse lo scopo grazie all'archeologo Guido Calza, che lo ingaggiò per una campagna di scavi nella necropoli dell'Isola sacra a Ostia.
Alla fine ...
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BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] stessa città, conseguendo la laurea il 24 nov. 1910.
Nel 1911 fu ad Atene, per il perfezionamento presso la Scuola archeologica italiana, allora diretta da L. Pernier, e partecipò allo scavo del ninfeo presso il pretorio di Gortina. Nel primo numero ...
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Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] sviluppo della moderna vulcanologia. Compì anche ricerche pionieristiche sulle applicazioni delle scienze fisiche e naturali alle arti e all'archeologia. Tra i suoi scritti: Prodromo della mineralogia vesuviana (in collab. con T. Monticelli, 1825). ...
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archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...
archeologico
archeològico agg. [dal gr. ἀρχαιολογικός] (pl. m. -ci). – Che concerne l’archeologia: museo, istituto a.; scoperte a.; reperto archeologico. Più genericam., che si riferisce all’antichità: la sua erudizione è tutta archeologica....