Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] Rodi (Plin., XXXV, 93). Dipinse anche Neottolemo a cavallo, in battaglia contro i Persiani (Plin., XXXV, 96). E ritrasse uno dei due ufficiali di Alessandro che avevano nome Archelao: questi lo dipinse con la moglie e con la figlia (Plinio, XXXV, 96 ...
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TERAMENE (Θηραμένης, Theramĕnes)
Gaetano De Sanctis.
Politico e generale ateniese della fine del sec. V a. C.
Figlio di Agnone d'una ricca famiglia del demo di Stiria (Στειριά), nacque non dopo il 450. [...] recò sulla costa di Macedonia dove , aiutò il re Archelao nell'assedio di Pidna assicurando agli Ateniesi rifornimento di legname avrebbe considerato come rotta la pace se non venivano accettati i consigli di T., il popolo cedette. Su proposta di ...
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. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] invisi alla popolazione giudaica, come Erode e Archelao, fu professata da parte essena sicura lealtà 11, 1-18 (perduto è uno scritto di Filone sugli Esseni); Giuseppe Flavio, Bell. Iud., I, 78, 113; II, 119-161, 567; III, 11; V, 145; id., Ant., XIII ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] di una base. Nella parte superiore della cassa s'innestavano "i corni", vuoti internamente, la cui curva esterna continuava la sebbene nel rilievo dell'apoteosi di Omero scolpito da Archelao di Priene si veda una delle muse sorreggere uno strumento ...
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LARISSA (gr. Λάρισα; lat. Larissa, Larīsa; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Angelo PERNICE
Paola ZANCAN
Città della Tessaglia orientale, quasi al centro del nomós omonimo (v. appresso), sulle sponde [...] 4000 mercenarî di Ciro il Giovane e con l'aiuto di Archelao re di Macedonia, riusciva a tornare al potere, a Sparta di e vi penetrarono; ma ne furono tosto scacciati da Alessio I. Nella divisione dell'impero d'Oriente, seguita alla conquista latina ...
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Visse dal 73 circa al 4 a. C. Il padre Antipatro, un ricco Idumeo giudaizzato, parteggiò per il pontefice Ircano II contro Aristobulo che mirava a usurpargli il trono, e gli fu fedele quando Pompeo abbatté [...] questi lasciò libero il re di agire come meglio credesse con i figli e i due giovani furono giustiziati. Simile sorte toccò poi all'altro Quali eredi nell'ultimo testamento aveva designati il figlio Archelao come re su tutto il regno, e Antipa e ...
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MOSÉ
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
È il personaggio che nella Bibbia appare come liberatore del popolo ebraico dall'Egitto, e suo organizzatore e legislatore nel deserto (v. ebrei).
Nome. - Il nome [...] figli avrebbero regnato meno di lui. Questo "re" sembra essere Erode il Grande; ma i figli suoi, tranne Archelao, regnarono a lungo. Si ritiene generalmente che l'autore intenda parlare della Palestina. Rimane invece misteriosa la figura di un certo ...
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PIDNA (Πύδνα, Pydna)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città greca sulla costa macedonica della Pieria, originariamente presso la riva del mare sul Golfo Termaico. Temistocle, condottovi attraverso [...] nel 411 a. C. Archelao costrinse gli abitanti a ritirarsi a 20 stadî dal mare, misura che dovette avere scarsa efficacia e poca durata; quindi Pidna passò a fianco degli Ateniesi, per opera di Timoteo; ma durante i due primi anni della guerra ...
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Tale è il nome della dinastia dei re macedoni che regnarono fino ad Alessandro. Secondo la narrazione d'Erodoto tre fratelli argivi Gavane, Aeropo e Perdicca discendenti dall'Eraclide Temeno andarono tra [...] re, impressionato, comandò al giovane di allontanarsi. Perdicca e i fratelli chiesero la mercede, e il re ironicamente rispose che pure egli stesso non la creò alterando e inventando, Archelao figlio di Temeno, cacciato dai fratelli, venne nella ...
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LUCILIO, Gaio (C. Lucilius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino. Nacque a Sessa Aurunca nell'anno 180 a. C. da famiglia equestre molto facoltosa. Militò nella guerra numantina (134-33 a. C.) [...] uno di quei grammatici studiosi di L., come Lelio Archelao, Vezzio Filocomo, Valerio Catone. Anche nell'età imperiale - lo dice ancora Orazio (Sat., II,1, 30 segg.) - i segreti del cuore e nei suoi libri lasciò dipinta fedelmente, quasi come in ...
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