BOCCINI, Giuseppe
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 13 nov. 1840 da Placido, capo sezione al ministero degli Esteri del granducato di Toscana, e da Agnese Pini.
Frequentò le Scuole Pie, poi l'istituto [...] Rossi, per il quale aveva trasformato radicalmente la villa cinquecentesca a Montughi. A Firenze, sulla collina di Arcetri, progettò l'osservatorio astronomico e meteorologico. Lo "sventramento" dell'antico centro dette la possibilità al B. di ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] di cui si ha oggi conoscenza è la Natività commissionata da Marco Del Nero per l'oratorio della sua villa ad Arcetri (Prato, collezione Cariprato). Accettata è la datazione agli anni 1520-25 (Steckhow, p. 135).
La matrice fondamentale dell'opera è la ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] precisamente, più dettagliato (comportandolo il cannocchiale) e meglio accordato". Anche nella Veduta della torre del Gallo in Arcetri ove dimorò Galileo e della villa… dalla mia finestra in Borgo degli Albizzi (Ibid.), datata 18 sett. 1833 ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] , con tele applicate, palazzo Orsini con gli allegorici Trionfo d'amore e Trionfo della scienza,ai quali seguiranno Galileo in Arcetri, Volta, Dante e Matelda, Archimede e Colombo a Salamanca,terminato nel 1887. Quando il B. si accinse a dipingere il ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] gli artisti e determinarono il suo trasferimento, nel 1922, a Firenze, dove trovò una prima sistemazione a Giramonte, nei pressi di Arcetri.
La vita culturale a Firenze tra il 1920 e il 1930 era piuttosto vivace; vi abitavano letterati come Montale e ...
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LORENZO di Niccolò (Lorenzo di Niccolò Gerini)
Stefano Pierguidi
Non è nota la data di nascita di L., che nel Trittico di s. Bartolomeo della Pinacoteca civica di San Gimignano, datato 1401, si firmò [...] al polittico di Cortona è assai problematica.
Il trittico con Madonna con Bambino e santi di S. Leonardo in Arcetri, presso Firenze, sembrerebbe databile ai primissimi anni del Quattrocento, poiché la figura di s. Lorenzo è praticamente identica a ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] questo caso essere raffigurata orante, ma più spesso viene effigiata con il Bambino (pannello del pulpito di S. Leonardo in Arcetri a Firenze, fine del sec. 12°; Watson, 1934, fig. 7). La sua ieraticità, le proporzioni spesso maggiori di quelle degli ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] centenario della nascita di Dante nel '65.
Speciale rilievo meritano poi due opere: il nuovo osservatorio astronomico sulla collina di Arcetri (1869-71, poi modificato), per il quale il F. si trovò a collaborare, oltre che col suo allievo G. Boccini ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] degl'incisori e dei lavoranti in pietre dure, raccolte scientifiche e naturalistiche (il nucleo del museo di Arcetri) infine anche etrusche ed egizie, imponendo sempre nuove esigenze di locali, mentre progressivamente si arricchiva quella collezione ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Pezzoli) e Berlino-Dahlem (Staatl. Museen); gli affreschi con Danza di nudi nella villa della Gallina a Torre dei Gallo (Arcetri); un Busto d'uomo in marmo (Firenze, Mus. Naz.), forse derivato da un modello del Pollaiolo (PopeHennessy, 1958); una ...
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verdea
verdèa s. f. [der. di verde, per il colore del vino tendente al verde]. – 1. Uva da tavola bianca, pregiata, prodotta nel Piacentino, ma anche sulle colline pisane sotto il nome di colombana di Peccioli (dal comune omonimo) o S. Colombano:...
specola
spècola s. f. [dal lat. specŭla «osservatorio», der. di specĕre «guardare, osservare»]. – 1. ant. Luogo elevato, adatto per osservazioni astronomiche. 2. Osservatorio astronomico: la s. (o, come nome proprio, la S.) vaticana, a Castelgandolfo,...