Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] degl'incisori e dei lavoranti in pietre dure, raccolte scientifiche e naturalistiche (il nucleo del museo di Arcetri) infine anche etrusche ed egizie, imponendo sempre nuove esigenze di locali, mentre progressivamente si arricchiva quella collezione ...
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CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] appropriare delle conclusioni da questo raggiunte, come ha affermato il Caverni (V, p. 88).
Nel 1636 il C. fu ad Arcetri per qualche settimana, formalmente per recarsi ai bagni terapeutici, in realtà per essere vicino a Galileo e discutere con lui ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] dall’alto numero di commissioni religiose menzionate dai biografi. Scomparsi gli affreschi nelle chiese di S. Barnaba, S. Leonardo in Arcetri, S. Silvestro e S. Stefano in Pane, la crescente notorietà di Cosimo si misura anzitutto con la documentata ...
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RANZI, Ivo
Giovanni Paoloni
RANZI, Ivo. – Nacque a Pergola il 3 settembre 1903, da Romolo e da Edvige Ugatti.
Conseguì la laurea in fisica all’Università di Bologna nel luglio del 1925, con una tesi [...] delle telecomunicazioni, a cura di V. Cantoni - G. Falcia-secca - G. Pelosi, I-II, Firenze 2011; D. Dominici, A fianco di Radio CORA: Arcetri ‘resistente’ nei ricordi di Michele Della Corte, in Il Colle di Galileo, 2015, vol. 4, n. 2, pp. 7-28. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] che il direttore della scuola matematica scolopica sorta a Firenze nel 1638, Clemente Settimi, avesse assistito il vecchio Galileo ad Arcetri; la chiusura della casa (e poi la riduzione dell’ordine nel 1646) in seguito alla denuncia da parte di Mario ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] Picco- lomini, ch'ebbe per lui affetto e cure filiali, e infine, nel dicembre, gli fu concesso di far ritorno in Arcetri (ma sempre da prigioniero), nella villa che, per star vicino alle figlie monache, aveva preso in affitto qualche anno prima. E ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Pezzoli) e Berlino-Dahlem (Staatl. Museen); gli affreschi con Danza di nudi nella villa della Gallina a Torre dei Gallo (Arcetri); un Busto d'uomo in marmo (Firenze, Mus. Naz.), forse derivato da un modello del Pollaiolo (PopeHennessy, 1958); una ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] cui egli diede nuove fastose comici con l'ingrandimento di palazzo Pitti e la costruzione della villa di Poggio Imperiale ad Arcetri, ebbe sotto il suo principato vita sfarzosa e godette di un clima aperto e tollerante.
C., erede dei gusti dei padre ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] 'ambasciata toscana e in seguito ottenendo che la condanna al carcere venisse commutata nell'obbligo a risiedere nella villa di Arcetri. Qui Galileo visse, se pur confinato, in un clima di stima e di ossequio, sottolineato anche dalle visite fattegli ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] ca. e il 1210, nel p. in origine realizzato per S. Pier Scheraggio a Firenze e collocato ora nel S. Leonardo in Arcetri nella stessa città, si uniscono le due tecniche: le scene a carattere narrativo si svolgono su sfondi intarsiati.Tutti i citati p ...
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verdea
verdèa s. f. [der. di verde, per il colore del vino tendente al verde]. – 1. Uva da tavola bianca, pregiata, prodotta nel Piacentino, ma anche sulle colline pisane sotto il nome di colombana di Peccioli (dal comune omonimo) o S. Colombano:...
specola
spècola s. f. [dal lat. specŭla «osservatorio», der. di specĕre «guardare, osservare»]. – 1. ant. Luogo elevato, adatto per osservazioni astronomiche. 2. Osservatorio astronomico: la s. (o, come nome proprio, la S.) vaticana, a Castelgandolfo,...