Gli Aceri sono alberi o frutici della famiglia delle Aceracee, con gemme multiperulate e foglie opposte, lungamente picciolate, senza stipole, decidue, semplici, palmate con 3 a 7 lobi, o intere. I fiori si trovano riuniti in infiorescenze terminali, racemose, corimbose o fasciculate; sono regolari, ermafroditi o poligami, con 5 sepali decidui e 5 petali, di colore verde giallastro; contengono per ...
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Quevedo y Villegas, Francisco Gómez de
Joaquín Arce
Scrittore spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). L'accostamento delle fantasie satirico-morali del Q., i Sueños, all'Inferno dantesco [...] è diventato quasi un luogo comune della critica. Ma all'immediato confronto hanno contribuito circostanze piuttosto esterne: qualche manoscritto della redazione primitiva dei Sueños porta già il titolo ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] in una famiglia di buona distinzione che faceva uso dello stemma tuttora visibile sulla facciata del palazzetto da lui fatto erigere in Arce. Il padre, che morì nel 1799, da due matrimoni ebbe altri nove fra figli e figlie, alcuni dei quali eredi del ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] studi secondari in Arpino. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Roma nel 1897, si indirizzò subito alla carriera ospedaliera: vinto il concorso come assistente medico negli Ospedali ...
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FORDICIDIE
Gioacchino Mancini
Festa romana che si celebrava il 15 aprile, immolando una vacca pregna nell'Arce Capitolina e nelle Curie, in onore della dea Tellure (Tellus), ossia della terra fertile, [...] ceneri del cui feto venivano poi sparse nei campi a scopo fecondativo. Il sacrificio continuò a celebrarsi nelle Curie e nell'Arce anche quando a Tellure fu dedicato un tempio nelle Carine, nell'anno 271 a. C.,
Bibl.: G. Wissowa, Religion u. Kultus ...
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Nell’antica Roma, scalinata sulle pendici del Campidoglio, che dalle immediate vicinanze del carcere conduceva all’arce. Vi si esponevano i cadaveri dei giustiziati, prima che fossero gettati nel Tevere: [...] l’usanza perdurò in età imperiale ...
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Viaggiatore e scrittore francese (n. Mont-de-Marsan, Guascogna, 1666 circa - m. Hannover 1715 circa). Imbarcatosi per il Canada (1683) divenne luogotenente del re a Terranova, quindi errò, esule, in Europa. Nel 1703 pubblicò all'Aia, oltre ai Nouveaux voyages de M. le baron de La Hontan dans l'Amérique septentrionale, cronaca della vita canadese, i Mémoires de l'Amérique septentrionale ou la Suite ...
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Era il nome di due templi augurali di Roma. L'uno, sul punto più alto dell'arce capitolina, consisteva di uno spazio erboso, in mezzo al quale si trovava una tenda o capanna, aperta verso mezzogiorno, [...] per l'osservazione dei segni divini; in esso gli auguri inauguravano sacerdoti e compivano altre cerimonie religiose, fra cui l'augurium salutis, ed è probabile che anche i magistrati prendessero ivi gli ...
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CASTEL D'ASSO
G. Cressedi
Piccolo centro della provincia di Viterbo, con resti di età etrusca. L'abitato moderno occupa l'arce della città etrusca che si estendeva su una vasta piattaforma tufacea le [...] cui pareti si elevano ripide e quasi a picco tra il Rio Secco ed il Rio Arcione e si prestavano ottimamente come difesa naturale. Presso il Rio Arcione era l'antica necropoli, con tombe a camera interamente ...
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SAN GERMANO (1208), DIETA DI
CCristina Carbonetti
Sullo scorcio del 1207, papa Innocenzo III inviò un ingente esercito contro i castelli di Rocca d'Arce, Sorella, Atina e Castrocielo, situati nel Regno [...] Sorella, la conseguente cattura di Corrado di Marlenheim e la successiva acquisizione da parte di Innocenzo III di Rocca d'Arce e Pescosolido aveva termine definitivamente il feudo creato da Enrico VI ai confini tra il Regno e lo Stato della Chiesa ...
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arce
s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli).
odi profanum vulgus, et arceo
‹... àrčeo› (lat. «odio il volgo profano, e lo tengo lontano [da me]»). – Celebre verso d’Orazio (con cui comincia la 1a ode del III libro): si ripete spesso, anche abbreviato in odi profanum vulgus, per esprimere...