Mitre, Bartolomé
Joaquín Arce
Uomo politico e letterato argentino (Buenos Aires 1821 - ivi 1906). Divenne presidente della repubblica (1862-1868), fondò il prestigioso quotidiano " La Nación " (1870), [...] venne in Europa, ricevendo accoglienze trionfali in Italia, Francia, Spagna. Ancora in lizza per la presidenza della repubblica nel 1891, ritirò la propria candidatura. Accanto alla sua produzione storiografica, ...
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Machado, Antonio
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Francia, 1939). Il nome di D. appare sovente sia nei versi che nella prosa di M.; e che non sia questo indizio di ovvia cultura [...] letteraria parrebbe confermarlo il diretto ricordo di certe espressioni nella lingua originale: ‛ intelletto d'amore ', ‛ riveder le stelle ', ‛ in eterno faticoso manto '. Se esprime anche un giudizio ...
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Imperial, Francisco
Joaquín Arce
Poeta spagnolo, nato a Genova, introduttore del dantismo nella poesia castigliana. Era forse figlio di un gioielliere stabilitosi a Siviglia nel 1362. Tanto la sua vita [...] quanto la sua opera presentano molti problemi. La sola datazione sicura è quella del componimento per la nascita del re (1405), data che coincide con gli altri scarsi dati documentali che portano a localizzare ...
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Padilla, Juan de
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Siviglia 1468-1522 circa), noto anche come il ‛ Cartujano ' perché professò nella certosa (cartuja) sivigliana di Santa María de las Cuevas. Di lui solo [...] due opere poetiche si conservano: il Retablo de la vida de Cristo (1505) e Los doce triunfos de los doce Apóstoles (1521). La prima è stata erroneamente accomunata con l'altra nell'ambito delle imitazioni ...
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Mena, Juan de
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna 1456), il più grande innovatore della lingua poetica quattrocentesca. Le sue relazioni con l'opera di D. sono state giudicate in [...] misura molto diversa e così si è passati dall'esagerazione della critica ottocentesca a una più equanime impostazione del problema. Molti critici, ossessionati dal carattere allegorico del Laberinto de ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di un talento disordinato come quello di R. de Campoamor. Né la poesia più modesta, e più autentica, di G. Núñez de Arce, per la quale si è soliti parlare di gusto parnassiano, va oltre un descrittivismo un po’ esteriore, ancora punteggiato di luoghi ...
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Fertnández de Villegas, Pedro
Joaquín Arce
Arcidiacono della cattedrale di Burgos (Burgos 1453 - ivi 1536), dove è stato seppellito; autore de La traducción del D. de lengua toscana en verso castellano [...] .
Bibl. - A. Beltrani, Don P.F. de V. e la sua traduzione della prima cantica della D.C., in " Giorn. d. " XXIII (1915) 253-283; J. Arce, La lengua de D. en la D.C. y en sus traductores españoles, in " Revista Universidad de Madrid " XIV (1965) 9-48. ...
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Menéndez y Pelayo, Marcelino
Joaquín Arce
, Storico della letteratura (Santander 1856 - ivi 1912). Ancora giovanissimo, lasciò un unico, affrettato giudizio complessivo su D. in una lettera del 1877 [...] in un arco che va dal Trecento (l'anonima Visión del ermitaño, affinità piuttosto discutibile) all'Ottocento (Núñez de Arce, il suo amico Valera, il maestro Milà y Fontanals, che chiama " dantista " per eccellenza). Senza dimenticare tuttavia qualche ...
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Milá y Fontanals, Manuel
Joaquín Arce
Filologo e critico letterario catalano (Villafranca del Panadés, Barcellona, 1818-ivi 1884). Romanista, s'interessò, per quanto concerne la letteratura italiana, [...] di poesia popolare e di D., Manzoni e Pellico. Gli studi su D. risalgono al 1856 e vennero pubblicati in otto articoli sul " Diario de Barcelona " tra il 3 agosto e il 28 settembre. La serie, dal titolo ...
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Zelada, Francisco Javier de
Joaquín Arce
Cardinale spagnolo (Roma 1717 - ivi 1801); ebbe un ruolo importante nella politica ecclesiastica e nella cultura del suo tempo.
Non fu contrario infatti al decreto [...] di soppressione della compagnia di Gesù e alla conseguente cacciata dei gesuiti dalla Spagna; fu a capo della politica antifrancese durante la rivoluzione e infine segretario di stato con Pio VI dal 1789 ...
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arce
s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli).
odi profanum vulgus, et arceo
‹... àrčeo› (lat. «odio il volgo profano, e lo tengo lontano [da me]»). – Celebre verso d’Orazio (con cui comincia la 1a ode del III libro): si ripete spesso, anche abbreviato in odi profanum vulgus, per esprimere...