SALVE REGINA
Giuseppe De Luca
REGINA Antifona del breviario in onore della Vergine Maria, ma divenuta popolarissima come preghiera comune. Nell'uso liturgico, è recitata alla fine del breviario o di [...] probabilmente, alla recita vespertina di questa antifona si debbono riportare le origini della cosiddetta visita al Santissimo Sacramento, o "benedizione" oggi in uso nelle chiese.
E. Oviedo Arce, Memoria sobre el autor de la Salve, Compostella 1903. ...
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Drammaturgo e narratore italiano (Caltanissetta 1887 - Lido di Camaiore 1956). Il suo teatro, al quale è soprattutto legato il suo nome, ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con [...] La danza su di un piede, 1923; L'avventura terrestre, 1925; Il delirio dell'oste Bassà, 1925; Le esperienze di Giovanni Arce filosofo, 1926; Tra vestiti che ballano, 1927; ecc.) sono piuttosto "avventure colorate", "incubi", "deliri", dove più che la ...
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Corporazione sacerdotale latina antichissima, depositaria del diritto sacro relativo ai trattati di alleanza e alle dichiarazioni di guerra. In Roma costituivano un collegio di 20 membri eletti per cooptazione. [...] nome del popolo stesso; il compagno si chiamava verbenarius perché portava con sé una zolla di verbena (sagmina), tolta all'arce capitolina, erba di valore apotropaico che serviva a garantire i due legati contro i mali influssi: poi interpretata come ...
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Città della Spagna orientale (65.821 ab. nel 2008), in prov. di Valencia (25 km a N), situata sulla destra del fiume Palancia, non lontano dalla costa mediterranea sulla quale sorge un porto. Centro agricolo [...] il nome antico.
Il muro ciclopico della vecchia città iberica ha vari restauri di età romana. Sono stati trovati resti dell’arce dei Cartaginesi, cinta di mura. Sul pendio dell’acropoli è ricavato il teatro romano con corridoi scavati nella roccia e ...
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PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] antica giaceva sul pendio del monte, ove sorge la moderna, e la sua arce, come è accennato, s'ergeva sulla vetta, nel luogo stesso ove oggi cosiddetta pelasgica o ciclopica congiungeva la città all'arce e circondava questa con valida difesa. Dell' ...
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UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] rituale in alfabeto latino di VI a-b, VII a contengono prescrizioni per i due sacrifizî maggiori: 1. la lustrazione dell'arce; 2. la lustrazione del popolo, note anche dai frammenti e notizie dei libri augurales romani, e materia fors'anche dei libri ...
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. Comune della provincia di Avellino, con 3553 ab. (1921), che vivono tutti nel centro capoluogo. Questo è situato a 200 m. s. m. e dista da Avellino 23,7 chilometri. A breve distanza a NE. di Avella, [...] a Roma fu, dai Sanniti che occupavano Nola, crudelmente punita con la distruzione e l'incendio (87 a. C.). Sull'antica arce si elevano ora le mura del castello medievale di Avella; degli edifici pubblici restano solo le vestigia dell'anfiteatro. È ...
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Il primo giorno del mese nel calendario romano, da cui prese il nome il calendario stesso. Non esistevano nel calendario greco, e fu perciò che i Romani a indicare il rinvio indefinito di un'impresa o [...] , uccisore e vendicatore di Lucrezia. Alle calende di giugno si solennizzava la dedicazione del tempio di Giunone Moneta, sull'arce capitolina, e in quelle di settembre si celebrava sull'Aventino la festa di Giunone Regina.
Per le "calende" usate ...
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NANFIO 'Ανάϕη; A. T., 82-83)
Amedeo MAIURI
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L'estrema isola sud orientale delle Cicladi bagnata dal mar di Creta, a E. dell'isola di Santorino (Tera). L' isola, sterile e collinosa, culmina a m. 584 [...] la necropoli, simile per tipo e per riti a quella di Tera, si distende lungo il pendio occidentale e meridionale dell'arce. Santuario e culto principale dell'isola era quello di Apollo Agelatas o Aigletes che la tradizione locale faceva risalire agli ...
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Borgata della provincia di Viterbo, situata sul fianco orientale dell'apparato vulcanico Cimino, ridente di boschi e vigneti. L'abitato è allineato ai due lati dell'unica strada che, provenendo da SE., [...] nel palazzo a due ordini e nella villa retrostante ove si ammirano particolari di grande genialità. L'insieme si presenta come un'arce imponente per la sua massa e per il suo accesso tutto a rampe, scalee e terrazze. Gli appartamenti dei varî piani ...
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arce
s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli).
odi profanum vulgus, et arceo
‹... àrčeo› (lat. «odio il volgo profano, e lo tengo lontano [da me]»). – Celebre verso d’Orazio (con cui comincia la 1a ode del III libro): si ripete spesso, anche abbreviato in odi profanum vulgus, per esprimere...