NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] si costruì nel 1302 il nuovo Porto di mezzo, a cui tennero dietro, nel 1305 e intorno al 1343, più acuto e di S. Chiara le ogive sottese da arcate depresse rivelano l'opera senese, non meno che il milanese Cesare da Sesto e il veneto Antonio da ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] a una copertura spiovente (a cono o a piramide o, originalissima, a ombrello). Il sistema di raccordo della cupola alle arcate serie di arcature con archi a tutto sesto o anche con timpanetti acuti e lesene o semplici o a fasci. La scultura mette in ...
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Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] relativamente alta ed angusta, le arcate sopracigliari poco prominenti, il muso e sovrapposti, spesso ripiegati ad angolo acuto, mai intrecciati tra di loro; da Annone, navigatore cartaginese del quinto o sesto secolo a. C. nel suo Periplus; lat. ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima, circa 24 km. a S..di Newcastle, sulla linea ferroviaria Nord-Orientale. La parte vecchia della città, con la cattedrale e il castello (v. sotto), [...] una costruzione romanica in Inghilterra. Nelle arcate trasversali della navata si hanno i primi saggi dell'arco acuto. La "Galilea" è generalmente considerata come opera di transizione, nonostante gli archi a tutto sesto e gli ornati romanici. Nella ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] a bifore con esili colonnine e semplici capitelli, mentre il superiore con aperture a tutto sesto terreno e grandi archi acuti al primo piano a sostegno del tetto (terminato facciata, sopra la loggetta ad arcate già completata nel 1337. È opinione ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] sormontato da arco a tutto sesto. Nella prima metà a s. Nicola, a navata unica con tetto a vista e coro voltato. La facciata è a terminazione rettilinea con portale ad arco acuto la navata destra da arcate su slanciati sostegni ottagonali e ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] a doppio spiovente e caratterizzate da una finestra gemina con un arco a tutto sesto o a ferro di cavallo aperta sul muro est dell'abside (esempi a una decorazione esterna di arcate cieche su lesene. arco moresco acuto e mistilineo, oltre a una ...
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IONA
J.T. Lang
(Iova insula, Hy nei docc. medievali)
Piccola isola della Scozia, nella contea di Argyllshire, situata al di là della punta occidentale dell'isola di Mull, non troppo distante dalla costa [...] alcune caratteristiche del Romanico più tardo, come le arcate e le finestre a lancetta a tutto sesto. Il chiostro del sec. 15° aveva sostegni appaiati con terminazioni trilobe ad arco acuto e gli spigoli interni delle gallerie erano decorati con ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] vòlta su lunette, M. immaginò un'altra architettura: finse arcate marmoree a unire da una parte all'altra gli attici, distinti in XVII) sugli sproni, e modificato nel guscio esterno con un sesto più acuto, che fu quello seguito da G. Della Porta e da ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , presso Oviedo, 842-850) o della botte a tutto sesto (S. Cristina de Lena, 905-910) come linguistici quali l'arco acuto e i contrafforti, che ispirata dalle grandi arcate piatte che ornano i muri di alcune costruzioni tardoantiche a Ravenna, Milano o ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...