(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] consensi o di contrasti, porta una sua acuta e tutta personale intuizione degli stati dell'anima interamente rifatta, Firenze 1900-901, in 5 voll. più un sesto di supplemento (1910); T. Casini, Lett. ital. Storia triplice nave da arcatea pieno centro, ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , di C. Calvisio Sabino nel 28, di Sesto Appuleio nel 26; da altre fonti abbiamo notizia la finanza del paese, rese più acuta la generale crisi economica.
Molto poco si 661: è basilicale, a tetto con finestre a sguincio e arcatea ferro di cavallo. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] pilastri compositi, fatti oltre che per sostenere le arcate longitudinali, anche per sorreggere archi o lesene trasversali; cappelle absidali rettangolari, l'adozione generale del sestoacuto, colonne alternate a pilastri (S. Martino al Cimino), ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] acuto, secondo un modulo che non richiama l'ogiva gotica, ma che direttamente s'ispira all'arte musulmana: egualmente d'influenza musulmana e orientale sono gli archetti che l'alto piedritto fa sembrare asesto ricorrere delle arcate cieche lungo ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] cupola fiorentina fu potuta innalzare in tal modo per il suo sestoacuto e per l'orditura ingegnosa di tutta la mole. Essa attribuire a innovazioni di Francesco della Luna, non è qui il luogo di discutere; si deve però accennare che l'arcata sotto la ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] effetti di chiaroscuro motivi decorativi di varia derivazione. L'interno, a tre navate divise da otto pilastri polistili con archi e vòlte a botte in sestoacuto, è tutto improntato a modi oltre montani, i quali ne giustificherebbero l'attribuzione ...
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. La Chiesa cristiana conobbe fino dalle lontane origini la pratica del canto (v. canto liturgico e canto) che, dovendo rispondere a esigenze artistiche maggiori, richiese presto la presenza di cantori [...] sestoacuto delle vòlte e delle grandi vetrate. In Italia, dunque, durante il '400 si crearono principalmente delle cantorie a forma di poggioli, a volte miracoli di scultura a vòlte sonore l'ampio respiro delle arcate sottostanti.
Per tutto il resto ...
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MONTEPULCIANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Giovanni Battista PICOTTI
Lilia MARRI MARTINI
Città della Toscana, nella provincia di Siena, già capoluogo di circondario e sede vescovile, che si distende [...] mirabile quello Neri-Orselli, a mattoni, con le bifore e il sestoacuto che sovrasta l'arco a sbarra. Nei pressi della , con la torre, il bugnato in basso, il coronamento delle arcate col ballatoio e i merli. Appartengono ad Antonio da Sangallo il ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] e mensole fogliate, su cui si imposta un'arcataacutaa ghiere multiple, di sapore pienamente gotico, mentre sul abside di S. Polo a Venezia, i due pannelli dell'Annunciazione nella cripta dell'abbazia di S. Maria in Sylvis aSesto al Réghena (prov. ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] profilo acuto, ma che si ripercuotono sulle navatelle con ghiere a tutto sesto, sormontate da bifore di alleggerimento. In corrispondenza di ogni campata così determinata, la parete viene scandita verticalmente su tre livelli costituiti dalle arcate ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...