AQUILINI
Romualdo Sassi
Famiglia di pittori di Iesi che operarono in patria e fuori nei secc. XV-XVII. Capostipite di essa fu Andrea di Bartolo (143 5 circa- 1492), padre di Marcantonio, da cui nacque [...] traslazione di S. Romualdo e il suo culto nell'Esio, Jesi 1881, p. 37; G. Angelini Rota, Di un pittore iesino a Spoleto, Arcangelo A.,in Rendic. d. Ist. marchigiano di scienze, lettere, arti, IX-X (1933-34), pp. 17-26; B. Molaioli, Guida artistica di ...
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MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] a sinistra oggi votata a S. Michele Arcangelo, ma al tempo consacrata a S. Giacomo): "Vix[it] Ann. XXIIII. M[enses] III. D[ies] V.", e dalla data della morte, nota da altra fonte: 10 apr. 1544. Non si conoscono i nomi dei genitori.
La famiglia ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] l’istituzione della chiesa e monastero di S. Michele Arcangelo detto in Cipriano, a oriente della città murata di Lucca e presso l’abitazione della famiglia del vescovo.
Nella stesura della carta di fondazione furono coinvolti a vario titolo i ...
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Pittore (n. Verona; notizie dal 1493 al 1500). Fu attivo a Napoli e nel Lazio meridionale; la formazione bramantesca e padovana-mantegnesca (trittico di Penta, 1493, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) [...] rimase fondamentale per S., anche se arricchita dai contatti con Melozzo, Antoniazzo Romano, Pinturicchio (S. Michele Arcangelo, Salerno, S. Pietro in Vincoli; trittico di Monte S. Biagio, 1500, e polittico di Sessa Aurunca, 1500, ambedue a Capua, ...
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Pittore (sec. 15º). Di origine trevisana, svolse la sua attività (1420-62) principalmente a Venezia. Accostatosi dapprima alla maniera di Iacobello del Fiore e di Niccolò di Pietro (Dormitio Virginis, [...] Verona, museo di Castelvecchio; Madonna in trono, Budapest, Museo di belle arti; Sposalizio di s. Caterina, Nîmes, museo; Arcangelo Michele, Settignano, coll. Berenson) si volse poi alle soluzioni tardo gotiche di Gentile da Fabriano e di Pisanello ( ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] paese le scuole ginnasiali e completò gli studi liceali a Matera, ove, tra gli altri, ebbe come maestro il geografo Arcangelo Ghisleri. Benché avesse mostrato una pronunciata inclinazione per le lettere, fu indirizzato agli studi di medicina presso l ...
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Scultore, architetto e pittore (Napoli 1678 - ivi 1745). Allievo del padre Lorenzo e di F. Solimena, importante esponente del tardo Barocco napoletano, in pittura operò una sintesi tra Solimena e L. Giordano, [...] (volta di S. Maria di Monte Vergine, 1728). È autore di S. Maria della Concezione (1720 circa), di S. Michele Arcangelo (1730), della ricca decorazione maiolicata del chiostro di S. Chiara (1742). Fu notevole esecutore di figure da presepio. ...
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Scultore (Berlino 1843 - Neubabelsberg, Potsdam, 1896). Allievo di A. Wolff, lavorò a Berlino, nell'arsenale, nel castello, nel palazzo comunale, ecc. Tra le sue opere più notevoli, caratterizzate da realismo [...] classicheggiante: il monumento a F. L. Jahn (1866-72), alla regina Luisa (1877-80), i monumenti funebri a Guglielmo I e all'imperatrice Augusta (1890) e l'Arcangelo del mausoleo di Charlottenburg (1888-94). ...
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Moglie (n. 1856 circa - m. Addis Abeba 1914) di Menelik II, re d'Etiopia, da lui sposata nell'aprile 1883. Discendente di una famiglia feudale del Semien, prima dell'unione con Menelik aveva già contratto [...] altri quattro matrimonî. Ebbe una certa influenza sulla politica di Menelik. Suo nome di battesimo era Walatta Mikā'ēl ("figlia di Michele", l'arcangelo). ...
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Scultore e architetto (Schongau, Baviera, 1570 circa - Bressanone 1642). Fu aiuto del Giambologna a Firenze (1588-93), e contribuì alla diffusione del suo stile in Germania e nel Tirolo. Eseguì sculture [...] ; fu autore di uno dei rilievi (1601-02) delle porte del duomo di Pisa. Lavorò soprattutto ad Augusta (S. Michele Arcangelo, 1603-06, facciata dell'Arsenale; Altare della Crocifissione, 1605 circa, SS. Ulrich e Afra) e a Bressanone (sculture nel ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
arcangelo2
arcàngelo2 s. m. [uso estens. di arcangelo1]. – In zoologia, nome usato nell’Italia centr. per l’uccello chiurlo maggiore; a. piccolo, il chiurlo piccolo; a. turco, l’uccello mignattaio.