GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] che si trovava presso la "portam iudicii". Opicino de Canistris colloca al contrario la tomba di G. nella cappella dell'arcangelo Raffaele.
L'epitaffio (pubblicato in Die Ottonenzeit), visto da Mallio che l'attribuì a Giovanni X, non dice nulla della ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] per merito suo il L. ebbe un numero considerevole di commissioni per chiese a Piacenza e fuori.
Del 1610 è l'Arcangelo Raffaello che abbatte il demone, pala realizzata per una cappella in Ss. Nazaro e Celso (ora Napoli, Capodimonte: Schleier, 2002, p ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] e due angeli del Museum Boymans-Van Beuningen di Rotterdam, nella quale si registra anche una forte attenzione per i modi di Arcangelo di Cola, cui l'opera è stata attribuita in passato; l'Adorazione dei magi della Fondazione Abegg di Riggisberg. Nel ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] civitatis latenter"), e infine alla composizione di un'opera di dictamen (la Rota Nova, appunto), dedicata all'arcangelo Michele e da lui stesso ispirata ("novum templum fabricari fecit archangelo Michacli, cuius preceptionibus et mandatis ystoriam ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] lo stesso quadro non ancora eseguito, e altri pagamenti più tardi (Corna, 1908: identifica i dipinti con Tobia e l'arcangelo e Debora e Barac datandoli rispettivamente 1626 e 1628; solo l'ultimo appare tuttavia del Crespi).
La difficoltà di un'esatta ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] degradata, dominata dall'avidità e squassata dall'istinto di morte; ridisegna un'epopea picaresca attraversata da una sorta di arcangelo Gabriele che viene dal nulla, "taglia la testa al drago" e nel nulla ritorna; contrappone o giustappone ironia e ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] colonne) e al tempo stesso di unione (con la linea orizzontale, che va dalla mano di Maria a quella dell'arcangelo). Il pittore si rivela inoltre un maestro nella costruzione planimetrica del quadro, disponendo le figure una rispetto all'altra in ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] colorare una pala d'altare lignea - con le figure della Vergine e del Bambino, i santi Cristoforo, Sebastiano. Bartolomeo, Michele Arcangelo e Dio Padre - dai membri della Scuola dei Ss. Maria e Cristoforo per il loro altare nella chiesa milanese di ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] con lo Schiner. Alla fine di dicembre intervenne in favore del monastero di S. Ambrogio occupato manu militari dal frate Arcangelo Matregnano e dal suo seguito. Nel febbraio del 1514 si recò come commissario imperiale a Crema.
Nella primavera dello ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] dai fulmini romani, se provocherà una cauta disponibilità da parte di un qualificatore del S. Offizio, il padre Arcangelo Mingarelli, sarà di fatto vanificato dalla dura requisitoria di un influente consultore, il domenicano Giuseppe Agostino Orsi ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
arcangelo2
arcàngelo2 s. m. [uso estens. di arcangelo1]. – In zoologia, nome usato nell’Italia centr. per l’uccello chiurlo maggiore; a. piccolo, il chiurlo piccolo; a. turco, l’uccello mignattaio.