LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] . Apollinaire ai surrealisti. A Parigi, per esempio, si delinea la prima formulazione della figura dell'angelo (L'Arcangelo e Angelo Gabriele: Livorno, collezione Licini, 1919) che tanta importanza avrà anche nella sua produzione successiva.
Nel 1931 ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] parrocchiale di S. Giacomo di Gavi (Cervini, 2004, p. 47), della pala raffigurante la Madonna con il Bambino e i ss. Michele Arcangelo e Chiara d’Assisi nella parrocchiale di Voltaggio (Cervini, 2004, pp. 78 s., n. 1).
Del 1609 è la tela con Gli ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] S. Michele in Pontorme, presso Empoli. L'opera prevedeva ai lati del grande ciborio due pannelli raffiguranti S. Michele Arcangelo e S. Giovanni Battista, nonché la predella, la cui esecuzione fu largamente demandata alla bottega. Tutta la struttura ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] ben mostrano la svolta in senso moderno dello stile del maestro. La pala d'altare rivela tanto nelle figure dell'Arcangelo Gabriele e della Vergine Annunziata, quanto nel dipinto centrale con il Battesimo di Cristo, una dilatazione di forme e una ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] . La rappresentazione della Madonna in trono con Bambino, tra i Ss. Martino e Romualdo, e i Ss. Benedetto e Michele Arcangelo, riassume quella cultura di metà secolo nell'ambito della quale G. aveva compiuto la sua formazione: accanto agli echi della ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] ai consueti riferimenti a Desiderio, si sottolineano soprattutto nella formulazione del riquadro istoriato con Tobiolo e l'arcangelo Raffaele, nella resa plastica delle pieghe dei panneggi e nella conduzione serpentinata delle ciocche dei capelli ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] , s. Maria Maddalena e il donatore, nella calotta in alto l'Eterno in gloria tra gli angeli, ai lati S. Michele Arcangelo e S. Girolamo, questi ultimi a monocromo e molto rovinati.
I dipinti faentini, dopo la scomparsa delle realizzazioni genovesi e ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] allora a passare di moda. Su questa stessa linea si collocano pure le opere più tarde, come il S. Michele Arcangelo realizzato per il duomo fiorentino all'incirca nel 1526.
A spiegare il generale decremento qualitativo della produzione ultima di L ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] fra i dottori, voluta da Naldo Naldi per la pieve di Rontana e ora nella collegiata di S. Michele Arcangelo a Brisighella.
Schematica e scarsamente espressiva nel suo insieme, nonostante la fastosità della decorazione, l’opera riprende i repertori ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] tempo fu traslato nella sua tomba, nel corridoio del coro di S. Giovanni in Laterano.
Presumibilmente nel 1618 sposòDorotea, figlia di Arcangelo Maggi da Roma, che morì nel 1669. Il Baglione scrive del C. (p. 375): "di buona complessione, e di gran ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
arcangelo2
arcàngelo2 s. m. [uso estens. di arcangelo1]. – In zoologia, nome usato nell’Italia centr. per l’uccello chiurlo maggiore; a. piccolo, il chiurlo piccolo; a. turco, l’uccello mignattaio.