Scultore e architetto (Schongau, Baviera, 1570 circa - Bressanone 1642). Fu aiuto del Giambologna a Firenze (1588-93), e contribuì alla diffusione del suo stile in Germania e nel Tirolo. Eseguì sculture [...] ; fu autore di uno dei rilievi (1601-02) delle porte del duomo di Pisa. Lavorò soprattutto ad Augusta (S. Michele Arcangelo, 1603-06, facciata dell'Arsenale; Altare della Crocifissione, 1605 circa, SS. Ulrich e Afra) e a Bressanone (sculture nel ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] il sec. 14°, nella parte superiore della Pala d'oro di Venezia (S. Marco): una, al centro, con l'immagine di S. Michele arcangelo (cm 44 ´ 39) e altre sei con scene del ciclo delle Dodici feste (la più grande con l'Ingresso a Gerusalemme misura cm 36 ...
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Pittore, architetto e miniatore (Perugia 1475 circa - ivi 1555 circa), figlio di Bartolomeo. Formatosi alla scuola del Perugino e collaboratore del Pinturicchio, è meglio noto per le opere del periodo [...] il Salvatore in trono e santi, 1510, nella parrocchiale di Cereseto; Natività, 1519 circa, in S. Michele Arcangelo a Panicale; affreschi della villa Passerini presso Cortona, della quale fu anche architetto). Pubblicò inoltre una traduzione italiana ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] Il 4 luglio 1689 Nicola ricevette 50 ducati per l'esecuzione delle statue lignee dell'Angelo custode e del S. Michele arcangelo per la chiesa di S. Giovanni Battista delle Monache, sempre a Napoli.
A Nicola vengono assegnate dal Galante (p. 57) anche ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] cappella venne fondata nel 708 da s. Auberto, vescovo di Avranches, che aveva avuto in sogno la visione di s. Michele Arcangelo. L'oratorio, consacrato nel 709, era servito da una comunità di dodici canonici. Nel 966 Riccardo I Senzapaura, duca di ...
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Scultore e architetto fiorentino (m. prima del 1551), stabilitosi in Aragona nel 1513, attivo soprattutto a Saragozza. Diffuse in Spagna l'arte degli scultori italiani; fu poi in Aragona, dove risentì [...] 1526), nella chiesa La Almolda (1530), nella chiesa di S. Lorenzo; a Borja, nella chiesa di S. Sebastiano (1538), ecc. L'altare della cappella di S. Michele Arcangelo nel duomo di Jaca, da lui firmato, è datato 1523; vi lavorò in collab. con G. Joly. ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] bottega di Francesco Solimena che dominava la scena artistica di Napoli.
Le prime opere del B. sono un Angelo Custode e l'Arcangelo Raffaele e Tobia per la chiesa di S. Maria Maggiore di Napoli (terza cappella a destra): firmate e datate 1730, sono ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] Tadino del 1465, dove accanto a brani di altissima qualità, come la testa dell'evangelista Giovanni e il s. Michele Arcangelo, si insinua una certa stanchezza e pesantezza di forme che in maniera più evidente si avverte nella Madonna col Bambino tra ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] del padre e fissarono anche una collaborazione con Antonio oggi poco documentabile.
Nel 1740, col disegno di Adamo e l'arcangelo Michele, inciso da F. Zucchi per il Paradiso perduto di Milton (Parigi [ma Venezia] 1740, in seguito più volte ristampato ...
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Architetto (Roma 1916 - ivi 1996). È stato professore di composizione architettonica (1976-86) a Roma. La sua ricerca di uno spazio flessibile e di nuove tipologie funzionali, la predilezione per il cemento [...] a Buenos Aires, 1961; Teatro Comunale di Cagliari, 1965; ampliamento del Parlamento a Roma, 1967; padiglione italiano all'Expo di Osaka, 1970) e in realizzazioni come la scuola di S. Arcangelo di Romagna (1979-80) e il museo Parisi a Luino (1986). ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
arcangelo2
arcàngelo2 s. m. [uso estens. di arcangelo1]. – In zoologia, nome usato nell’Italia centr. per l’uccello chiurlo maggiore; a. piccolo, il chiurlo piccolo; a. turco, l’uccello mignattaio.