ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] fu in stretta relazione con Giacomo Antonio Perti e Arcangelo Corelli (con quest'ultimo presenta anche punti di contatto nella sua produzione strumentale).
Dalla dedica del suo Pletro Armonico op. 5, apparso nel 1687, l'Eitner desunse che l'A. fosse ...
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Tobia
Gian Roberto Sarolli
Ebreo in esilio a Ninive, la cui storia è narrata nel libro omonimo della Bibbia. Fu accecato dalle " calida stercora " cadute " ex nido hirundinum ", e risanato, per l'incrollabile [...] sulla scorta e di Isidoro (LXXXIII 116) e poi di Rabano Mauro (CXI 66), anche D. lo cita per indicare perifrasticamente l'arcangelo Raffaele, l'altro che Tobia rifece sano, in Pd IV 48, in un contesto altamente paradigmatico.
È questa la più serrata ...
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Violinista e compositore, nato intorno al 1660, morto a Luneville, nella Lorena, il 14 agosto 1755. Bbbe fmma di essere il migliore violinista francese del suo tempo. Studiò, probabilmente, prima in Germania, [...] e poi a Roma con Arcangelo Corelli, del quale può essere considerato discepolo e imitatore anche nella composizione. Fece parte dell'orchestra del duca d'Orléans e della Cappella Reale. Nel 1736 passò agli stipendî di Stanislao Leczinski, ex-re di ...
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Asceta (Montevarchi 1136 - Vallombrosa 1236); di famiglia imparentata con s. Giovanni Gualberto, entrò nell'abbazia di Vallombrosa, divenne visitatore dell'ordine, poi abate di S. Salvi presso Firenze, [...] infine (1200) abate generale: fece ricostruire la chiesa dell'abbazia dedicata alla Madonna e a s. Michele Arcangelo e costruì la chiesa dell'eremitaggio; fu amico di Onorio III e Gregorio IX, degli imperatori Ottone IV e Federico II e specialmente ...
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AQUILINI
Romualdo Sassi
Famiglia di pittori di Iesi che operarono in patria e fuori nei secc. XV-XVII. Capostipite di essa fu Andrea di Bartolo (143 5 circa- 1492), padre di Marcantonio, da cui nacque [...] traslazione di S. Romualdo e il suo culto nell'Esio, Jesi 1881, p. 37; G. Angelini Rota, Di un pittore iesino a Spoleto, Arcangelo A.,in Rendic. d. Ist. marchigiano di scienze, lettere, arti, IX-X (1933-34), pp. 17-26; B. Molaioli, Guida artistica di ...
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MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] a sinistra oggi votata a S. Michele Arcangelo, ma al tempo consacrata a S. Giacomo): "Vix[it] Ann. XXIIII. M[enses] III. D[ies] V.", e dalla data della morte, nota da altra fonte: 10 apr. 1544. Non si conoscono i nomi dei genitori.
La famiglia ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] l’istituzione della chiesa e monastero di S. Michele Arcangelo detto in Cipriano, a oriente della città murata di Lucca e presso l’abitazione della famiglia del vescovo.
Nella stesura della carta di fondazione furono coinvolti a vario titolo i ...
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TREMISSE
Giuseppe Castellani
. Terzo del soldo d'oro bizantino che divenne la base della monetazione aurea dei Franchi e dei Longobardi. Alcuni di essi, nei quali la figura della vittoria di quelli [...] imperiali si era venuta a poco a poco deformando in quella dell'arcangelo Michele, vennero detti angelati, altri, e sono i più, hanno una stella o fiore a molti petali e furono detti stellati. Col nome dei re longobardi si hanno tremissi di Castel ...
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ROSSETTI, Prospero
Maria Pia Paoli
– Nacque a Firenze nel 1552 da Girolamo Francesco. Mancano notizie più certe e complete sulla famiglia e sulla data di nascita, per la quale la fonte più attendibile, [...] limitatamente all’anno, è la notizia riportata dal padre Arcangelo Giani dei servi di Maria nei suoi Annales (1622, p. 322). Aldo Manuzio il Giovane lo ricorda come fiorentino «et per origine dello stato viniziano...» (Lettere volgari, 1592, p. 102). ...
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Pittore (n. Verona; notizie dal 1493 al 1500). Fu attivo a Napoli e nel Lazio meridionale; la formazione bramantesca e padovana-mantegnesca (trittico di Penta, 1493, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) [...] rimase fondamentale per S., anche se arricchita dai contatti con Melozzo, Antoniazzo Romano, Pinturicchio (S. Michele Arcangelo, Salerno, S. Pietro in Vincoli; trittico di Monte S. Biagio, 1500, e polittico di Sessa Aurunca, 1500, ambedue a Capua, ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
arcangelo2
arcàngelo2 s. m. [uso estens. di arcangelo1]. – In zoologia, nome usato nell’Italia centr. per l’uccello chiurlo maggiore; a. piccolo, il chiurlo piccolo; a. turco, l’uccello mignattaio.