Pittore (sec. 15º). Di origine trevisana, svolse la sua attività (1420-62) principalmente a Venezia. Accostatosi dapprima alla maniera di Iacobello del Fiore e di Niccolò di Pietro (Dormitio Virginis, [...] museo di Castelvecchio; Madonna in trono, Budapest, Museo di belle arti; Sposalizio di s. Caterina, Nîmes, museo; ArcangeloMichele, Settignano, coll. Berenson) si volse poi alle soluzioni tardo gotiche di Gentile da Fabriano e di Pisanello (Madonna ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] , nella quale Vasari ricorda una tavola di L. (Le Vite, II, 1967, p. 182). Solo la Madonna e il S. MicheleArcangelo possono essere attribuiti all'artista; a un collaboratore spettano i due santi a figura intera, Bartolomeo apostolo e Benedetto, e ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] es. Genesi di Caedmon; Oxford, Bodl. Lib., Junius 11, p. 3). Gli angeli ribelli sono generalmente respinti dall'arcangeloMichele e fatti precipitare sulla terra o nell'inferno; possono conservare il loro aspetto angelico, apparire già sotto forma di ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] di Barga, come già notato dalla critica a partire da Papini (1909). La statua dell'arcangeloMichele (Pistoia, Mus. Diocesano), proveniente dall'oratorio di S. Michele in Cioncio, di iconografia simile alla coeva statua, al sommo della facciata di S ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] ; Swarzenski, 1910; Belli Barsali, 1968). Vi è replicato l'episodio dell'Entrata in Gerusalemme, preceduto da un S. Michelearcangelo, sicuramente il titolare dell'edificio cui l'opera era destinata. Qui un maggiore vigore plastico e una più mossa ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] da datare intorno alla metà del sec. 13°: un gruppo di tre santi, tra cui l'arcangeloMichele, proveniente dalla lunetta del portale dell'antica chiesa di S. Michele Bertelde (od. S. Gaetano, cappella Antinori) e una lunetta con il motivo di origine ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] , Kuban, 1971); si ritiene di epoca tardoduecentesca e di impronta paleologa anche il mosaico con la figura frammentaria dell'arcangeloMichele (Striker, Kuban, 1967), seppure non siano né pochi né marginali i legami con la pittura comnena. La stessa ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] . Shayṭān, ossia Satana, era invece 'il brillante' anche se assunse forma mostruosa dopo la sconfitta inflittagli dall'arcangeloMichele.
Bibl.: A. Herrmann, Die alten Seidenstrassen zwischen China und Syrien: Beiträge zur alten Geographie Asiens, I ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] trittico affrescato raffigurante la Vergine con il Bambino tra i ss. Chiara, Giovanni Battista, Francesco e l'ArcangeloMichele è attribuito dalla critica a Puccio Capanna (v.)Numerosi altri affreschi, staccati dalla loro sede originaria in varie ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] in seguito all'attività genovese di Manfredino da Pistoia, della quale restano gli affreschi con l'ArcangeloMichele e la Cena di Betania, staccati nel sec. 19° da S. Michele a Fassolo, ora nel Mus. di S. Agostino. Se il loro carattere cimabuesco è ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il dio dalla l. quadriga (D’Annunzio), Febo,...