FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] variazioni di Michele ebbero presso i contemporanei. Esse sono quasi identiche a quelle sullo stesso tema, composte da ArcangeloCorelli, che vennero pubblicate come ultima sonata della celebre Opera V. Lo stesso Michele nella sua autobiografia (ora ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] . Salvatore in Lauro dove, nel circolo del marchigiano cardinale Decio Azzolini, operavano numerosi musicisti, tra i quali ArcangeloCorelli, al cui nome è legata l’esperienza musicale cinese del lazzarista.
Qualche settimana dopo l’udienza imperiale ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] de Giron e Sandoval, duchessa di Medinaceli, ambasciatrice di Spagna, serenata a quattro voci e archi con "concerti d'ArcangeloCorelli" (testo F.M. Paglia, agosto 1693); una "Cantata a tre" (Tirsi, Daliso, Lisetta) "per un'accademia" da identificare ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] Acta musicologica, XXIX (1957), pp. 137-171, passim; H.J. Marx, Die Musik am Hofe Pietro Kardinal Ottobonis unter ArcangeloCorelli, in Analecta musicologica, V (1968), ad ind.; R. Giazotto, Quattro secoli di storia dell'Acc. nazionale di S. Cecilia ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] suo tempo; è rimasto incompiuto un progetto di epistolario).
Nel 1968 Petrobelli promosse a Fusignano, patria di ArcangeloCorelli, un importante convegno internazionale, che di fatto abbracciò tutta la musica strumentale italiana coeva: altri cinque ...
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FIORÉ, Andrea Stefano
Paola Rosa
Figlio di Angelo Maria, nacque a Milano nel 1686.
Il padre AngeloMaria, nato a Torino nel 1660, visse e lavorò a lungo nella sua città alla corte del duca di Savoia [...] il 1705 un assegno che gli permise di completare la formazione musicale a Roma, dove poté fra l'altro conoscere ArcangeloCorelli.
Nel 1707 venne nominato ufficialmente maestro di cappella della corte di Torino, carica che conservò fino alla morte. L ...
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CARBONELLI, Giovanni Stefano
Alessandra Ascarelli
Nacque forse a Roma verso il 1691; si suppone che sia stato allievo di ArcangeloCorelli e abbia quindi fatto parte della scuola romana. Chiamato a [...] und ihre Meister, Leipzig 1927, p. 98; C. Rovini, La liuteria e l'arte del violino, Pisa 1938, p. 189; M. Rinaldi, A. Corelli, Milano 1953, p. 283; O. E. Deutsch, Häendel, London 1955, p. 218; W. Serauky, G. F. Händel, Basel-London-New York 1958, III ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] che seppe far emergere il violoncello quale strumento solista, e in breve s'impose per il talento non comune: come ArcangeloCorelli valorizzò per primo le qualità del violino dal punto di vista della i virtuosità., così l'A. fece emergere quelle ...
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Händel, George Friedrich
Luisa Curinga
La musica si fa teatro
Compositore tedesco naturalizzato inglese, coetaneo di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel fu tra i più illustri rappresentanti [...] di re Giorgio I, e i Sei concerti grossi op. 3 (1730-34), ispirati al modello del musicista italiano ArcangeloCorelli.
La cittadinanza inglese
Nel 1719 Händel promosse la fondazione di una società musicale privata, la Royal academy of music, e ...
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sonata
Luisa Curinga
Quando lo strumento è protagonista
Il termine sonata, adoperato correntemente a partire dal 16° secolo, ha indicato nel corso dei secoli differenti composizioni strumentali. Esso [...] cui, nel 17° secolo, Giuseppe Torelli, Tarquinio Merula, Alessandro Stradella, Giovanni Maria Bononcini e, nel 18° secolo, ArcangeloCorelli, Tomaso Albinoni, Antonio Vivaldi, Giuseppe Tartini – e soggetta a evoluzione e varianti. Non ha, dunque, una ...
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