Ministro (Elusa, Aquitania, 335 circa - Bisanzio 395) degli imperatori romani Teodosio I e Arcadio. A Costantinopoli fu nominato magister officiorum, poi console (392), e nello stesso anno prefetto del [...] la Mesia e la Tracia, Stilicone, avanzando pretese sulla Mesia, penetrò con l'esercito nell'Illirico; R., respinto Alarico, ottenne che Arcadio imponesse a Stilicone di sgomberare la Mesia ma fu ucciso da un soldato per ordine di Gaina. n Dopo la sua ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Salamanca 1748 - ivi 1791), noto anche con lo pseudonimo di Arcadio. Scrisse due poemi di scarso merito, La niñez laureada (1785), in onore di un fanciullo pubblicamente esaminato dai dottori [...] di Salamanca, e La Teología (1790) di carattere didattico. La sua opera, che comprende ecloghe e apologhi, poesie religiose e satiriche, fu pubblicata postuma nel 1793 col titolo Poesías póstumas. Le anacreontiche ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (fine del sec. 4º) sotto gli imperatori Teodosio il grande e Arcadio; protetto dall'imperatrice Eudossia, capo della tendenza antibarbarica, fu prefetto di Costantinopoli (393), prefetto [...] del pretorio per l'Oriente (399) e console (400). Consegnato al capo barbarico Gaina nel tentativo di scongiurare un attacco a Costantinopoli (400), alla morte di quello (402) fu reintegrato nei suoi poteri ...
Leggi Tutto
Capo (m. 399 o 400) degli Ostrogoti stabiliti nella Frigia da Teodosio I (386). Partecipò, ai tempi dell'imperatore Arcadio, alla campagna contro gli Unni diretta da Eutropio, ma, non compensato a sufficienza [...] mandatogli contro da Eutropio. Un altro esercito era stato incaricato d'impedire a T. il passaggio dell'Ellesponto, ma il suo comandante Gaina convinse l'imperatore Arcadio a non opporglisi. T., passato con le sue truppe in Tracia, morì poco dopo. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] l'altra sua figlia Eumanzia e fidanzò il figlio Eucherio con la sorella di Onorio, Galla Placidia. Alla morte di Arcadio (408) ottenne di recarsi a Costantinopoli per regolare la successione: si aggiunse allora alle precedenti accuse quella che egli ...
Leggi Tutto
Medico, oriundo della Gallia (4º-5º sec. d. C.); fu a Roma magister officiorum della casa imperiale con Teodosio I, poi con Arcadio. Fu autore di un'opera di notevole interesse nella quale sono descritti [...] i farmaci e le magie (pubbl. 1536 con il titolo De medicamentis empiricis, physicis ac rationalibus liber, in 36 capitoli) ...
Leggi Tutto
Eremita (Roma 354 circa - Troe, presso Menfi, 445 circa); forse diacono della chiesa romana, chiamato a Costantinopoli e per 11 anni precettore di Arcadio e Onorio, si ritirò poi nel deserto. Sotto il [...] suo nome vanno due brevi scritti sulla vita ascetica, di autenticità discussa. Festa, nella Chiesa romana e siro-maronita, 19 luglio; nella Chiesa greca, 8 maggio ...
Leggi Tutto
Seguace di Lucifero di Cagliari (v.), scrisse, con Faustino, il Liber precum (propriamente: De confessione verae fidei) indirizzato (383-384) agli imperatori Valentiniano II, Teodosio e Arcadio, in difesa [...] dei luciferiani ...
Leggi Tutto
Galla Placidia (Galla Placidia)
Galla Placidia
(Galla Placidia) Imperatrice romana (n. 390 ca.-m. Roma 450). Figlia di Teodosio il Grande e sorella degli imperatori Arcadio e Onorio, fu presa in ostaggio [...] (410) da Alarico e ne sposò il successore, Ataulfo. Alla morte di questi sposò (417) Flavio Costanzo, magister militum e, dal 421, coimperatore di Onorio. Due anni dopo la morte di Costanzo (423), salì ...
Leggi Tutto
Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] di due anni, divenne Augusto nel 393 ed ereditò nel 395 l'Impero d'Occidente, mentre quello d'Oriente andava al fratello Arcadio. Nel suo lungo regno si dimostrò troppo inferiore alla gravità dei tempi, debole e irresoluto. Il primo periodo del suo ...
Leggi Tutto
arcadio
arcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia venne in Italia; dio a., il dio...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...