Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] incarichi. B. aveva fatto parte della delegazione dei vescovi e altri chierici che Innocenzo aveva inviato all'imperatore Arcadio per sostenere la causa di Giovanni Crisostomo, delegazione a cui però non venne nemmeno consentito l'ingresso a ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] conformità con la testimonianza del Liber pontificalis. Ma, se da una parte la lettera si dichiara scritta sotto il consolato di Arcadio e Bautone (e ciò porterebbe a datarla all'anno 385 e cioè quattordici anni prima dell'inizio del pontificato di A ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] che l'aquila, emblema civico, testimonia le origini romane della città. Il De aquila è concepito come un lungo dialogo tra Elio e Arcadio, che si immagina tenuto dinanzi ai maggiorenti e agli uomini dotti della città, in cui il L. dà sfogo a un ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] eretici ‒ la cui persecuzione era stata più antica e più aspra rispetto a quella delle sette ereticali. In una costituzione di Arcadio e Onorio che li riguardava (l. Manichaeos [C. 1.5.4]) si parlava infatti di publicum crimen commesso "in religione ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] su Onorio, in visita a Roma nel 404 o 405, per indurlo a convocare un concilio e inviò anche all'imperatore Arcadio una delegazione di vescovi e presbiteri, tra cui il presbitero Bonifacio, futuro vescovo di Roma, latori delle proteste sue e di ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] antica dei rapporti tra le due potestà, pur rievocata con qualche confusione: l'accenno a Costantino, Carlomagno, Arcadio e Valentiniano è assolutamente svincolato da ogni ragionevole e necessario ordine cronologico.
Proprio questa considerazione può ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] e Faustino, allontanati da Roma su forte pressione di D., presentano agli imperatori Valentiniano II, Teodosio e Arcadio una lunga sequela di lamentele (Libellus precum) in cui il vescovo di Roma viene innanzitutto accusato di strumentalizzare ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , vescovo di Milano, che si contrapporrà duramente alla reazione pagana. Alla guida di una delegazione presso Arcadio si trovava uno dei massimi rappresentanti dell’aristocrazia senatoria cittadina, Quinto Aurelio Simmaco. Da praefectus urbi, qualche ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] dai suoi esordi. La tensione fra le due figure è talmente alta che nel 398 riceve le attenzioni degli imperatori Arcadio e Onorio, i quali mettono in guardia chierici e monaci che sottraggono, nascondendoli, i condannati della giustizia civile115. A ...
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arcadio
arcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia venne in Italia; dio a., il dio...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...