Imperatore romano d'Oriente (377-408 d. C.). Figlio di Teodosio I, alla morte di questo (395) ereditò solo la parte orientale dell'Impero, mentre l'occidentale spettò al fratello Onorio. In un momento molto delicato per l'Impero, regnò assai debolmente, dominato dalla volontà della moglie Eudossia e dei suoi ministri, prima Rufino, quindi Eutropio. Durante il suo regno si ebbero incursioni degli Unni ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] delle costituzioni imperiali da Costantino in poi. Questa rappresenta il primo tentativo di una codificazione ufficiale delle fonti del diritto e, nello stesso tempo, la raccolta più cospicua di costituzioni ...
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Ciambellano e ministro (m. nel 399) dell'imperatore romano Arcadio, schiavo di nascita ed eunuco; partecipò al complotto che tolse di mezzo Rufino, e diventò favorito di Arcadio. Entrato in conflitto con [...] l'imperatrice Eudocia e col goto Gaina, generale dell'esercito, fu da questo destituito e condannato a morte. Contro di lui Claudiano scrisse una violenta invettiva ...
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Figlia del franco Bautone, moglie dell'imperatore romano d'Oriente Arcadio dal 395 al 404; nominata Augusta nel 400. Per la sua intelligenza e la sua bellezza esercitò grande influenza sul debole marito. [...] Si rese popolare a Costantinopoli per i regali al clero e la costruzione di un gran numero di edifici di culto, e per l'accanimento nel combattere ariani e pagani. Quando Giovanni Crisostomo fu chiamato ...
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TEODOSIO II (Flavius Theodosius junior)
Red.
Imperatore romano. Dal padre Arcadio, figlio di Teodosio I, fu creato Augusto fin dalla nascita nel 401; morì nel 450. Alla morte del padre aveva 7 anni. [...] La reggenza rimase nelle mani del patrizio e prefetto Antemio e di Pulcheria, sorella maggiore di Teodosio, creata Augusta nel 414 e più tardi sposa di Marciano, suo successore. Lodato per la sua religiosità, ...
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Ministro (Elusa, Aquitania, 335 circa - Bisanzio 395) degli imperatori romani Teodosio I e Arcadio. A Costantinopoli fu nominato magister officiorum, poi console (392), e nello stesso anno prefetto del [...] la Mesia e la Tracia, Stilicone, avanzando pretese sulla Mesia, penetrò con l'esercito nell'Illirico; R., respinto Alarico, ottenne che Arcadio imponesse a Stilicone di sgomberare la Mesia ma fu ucciso da un soldato per ordine di Gaina. n Dopo la sua ...
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Uomo politico romano (fine del sec. 4º) sotto gli imperatori Teodosio il grande e Arcadio; protetto dall'imperatrice Eudossia, capo della tendenza antibarbarica, fu prefetto di Costantinopoli (393), prefetto [...] del pretorio per l'Oriente (399) e console (400). Consegnato al capo barbarico Gaina nel tentativo di scongiurare un attacco a Costantinopoli (400), alla morte di quello (402) fu reintegrato nei suoi poteri ...
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Capo (m. 399 o 400) degli Ostrogoti stabiliti nella Frigia da Teodosio I (386). Partecipò, ai tempi dell'imperatore Arcadio, alla campagna contro gli Unni diretta da Eutropio, ma, non compensato a sufficienza [...] mandatogli contro da Eutropio. Un altro esercito era stato incaricato d'impedire a T. il passaggio dell'Ellesponto, ma il suo comandante Gaina convinse l'imperatore Arcadio a non opporglisi. T., passato con le sue truppe in Tracia, morì poco dopo. ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] l'altra sua figlia Eumanzia e fidanzò il figlio Eucherio con la sorella di Onorio, Galla Placidia. Alla morte di Arcadio (408) ottenne di recarsi a Costantinopoli per regolare la successione: si aggiunse allora alle precedenti accuse quella che egli ...
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Medico, oriundo della Gallia (4º-5º sec. d. C.); fu a Roma magister officiorum della casa imperiale con Teodosio I, poi con Arcadio. Fu autore di un'opera di notevole interesse nella quale sono descritti [...] i farmaci e le magie (pubbl. 1536 con il titolo De medicamentis empiricis, physicis ac rationalibus liber, in 36 capitoli) ...
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arcadio
arcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia venne in Italia; dio a., il dio...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...