Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] ordinato diacono (381) da Melezio e prete (386) da Flaviano; nel 397, alla morte di Nettario, fu dall'imperatore Arcadio chiamato al patriarcato di Costantinopoli, per consiglio del potente ministro Eutropio. Con questo, G. entrò presto in urto, per ...
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RECIDIVA
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto. - Storia. - Nelle fonti del diritto romano tra le circostanze aggravanti del reato è spesso ricordata la recidiva: se anche non costantemente, [...] la recidiva generica; più spesso la recidiva specifica. Il concetto basilare è sempre lo stesso; ed è quello espresso da Arcadio e Onorio (Cod. Theod., IX, 38, 10): indignum est humanitate qui post damnationem commisit in legem. Una disposizione, che ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1492, ivi morto il 15 luglio 1544. Scolaro di Lorenzo di Credi si accostò allo stile di Mariotto Albertinelli nel periodo di collaborazione [...] d'altare hanno impostatura monumentale e gravità religiosa. A Firenze sono degni di ammirazione: S. Martino vescovo in Orsanmichele, S. Arcadio e Santi in S. Lorenzo (1521), l'Annunciazione nella chiesa dell'ospedale degl'Innocenti, S. Niccolò e la ...
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VALESIANO, Anonimo (Anonymus Valesii)
Fausto Ghisalberti
Designazione convenzionale di un importante frammento storico che l'erudito H. Valois (Valesio) pubblicò nel 1636 nella sua edizione di Ammiano.
ll [...] anonimo Valesiano" consta di due scrittori differenti: l'Anonimo A, appartenente al tempo anteriore alla divisione di provincie fatta sotto Arcadio e Onorio, l'Anonimo B che scrisse dopo la morte di Teodorico, ma prima della fine del dominio dei Goti ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] ’area, la cui esistenza è segnalata in termini visivi, nell’ambito del già menzionato disegno cinquecentesco della colonna di Arcadio. Dopo le statue dell’Ippodromo, si notano, infatti, le sagome di alcuni personaggi intenti ad attingere acqua, forse ...
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Nato a Sardi, capitale della Lidia, verso la metà del secolo IV e morto sul principio del secolo V d. C. (era vivo dopo il 414, giacché in quell'anno cominciò la continuazione della storia, che poi pubblicò [...] nella sua seconda e più ampia edizione, comprendeva in 14 libri circa 130 anni di storia, dall'imperatore Claudio II sino ad Arcadio ed Onorio ed alla morte dell'imperatrice Elia Eudossia (270-404 d. C.).
Gli avvenimenti non erano narrati secondo il ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] partu Virginis, a cura di C. Fantazzi - A. Perosa, Firenze 1988; Latin poetry, trad. di M.J. Putnam, Cambridge (Mass.) 2009; Arcadia, a cura di C. Vecce, Roma 2013 (con bibliografia su edizioni e studi precedenti).
Fonti e Bibl.: F.E. Marchese, Liber ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbis Romae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] di diversi offici) gli imperatori indossano entrambi la trabea trionfale, e sarebbero quindi tutti e due consoli, come infatti furono Arcadio e Onorio nel 402. Appunto in un anno in cui nessun senatore era console si giustificherebbe la consegna del ...
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Poeta latino (4º-5º sec. d. C.), nato in Alessandria d'Egitto, visse a Roma dal 395 d. C. al 404 (forse data della sua morte) e frequentò la corte imperiale; fra il 400 e il 401 ottenne la dignità di patrizio. [...] minora. Dei carmina maiora sono più importanti: le invettive contro Rufino (2 libri, 396) ed Eutropio (2 libri), ministri di Arcadio e avversarî di Stilicone; i poemi storici: De bello Gildonico (398); De consulatu Stilichonis (3 libri, 399-400); De ...
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Dotto amanuense greco del sec. XVI, nativo di Rodi. Dopo breve soggiorno a Chio e a Venezia dal 1545 al 1555 circa attese con C. Paleocapa a copiare manoscritti e a preparare con A. Vergezio il catalogo [...] , che per lungo tempo furono ritenute opere antiche: Dei metri poetici di Dracone (ed. G. Hermann, Lipsia 1812), Degli accenti di Arcadio (ed. E. H. Barker, Lipsia 1820) e il Lessico di Filemone (ed. F. Osann, Berlino 1821).
Bibl.: E. Legrand ...
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arcadio
arcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia venne in Italia; dio a., il dio...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...