Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] I (v. colonna di teodosio I) e che non sembra concordare con le scene note dai disegni sicuramente riferibili a questa Colonna di Arcadio.
Il basamento misura circa m 9 di altezza e m 6 di lato, il fusto si componeva di 21 rocchi di marmo e misurava ...
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Vescovo di Brescia (m. dopo il 406); fu eletto ancora giovane prima del 397, e fu incoraggiato ad accettare da s. Ambrogio. Andò pellegrino in Palestina. Fu in relazione con Giovanni Crisostomo, in favore [...] del quale fu mandato (406) dall'imperatore Onorio I, con altri vescovi italiani, a perorare presso Arcadio. Fu noto come oratore: di lui restano una ventina di sermoni. ...
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Ferrara
Andrea Severi
Ferrara e gli Estensi nelle Istorie fiorentine
A leggere l’inizio delle Istorie fiorentine (I v 5), la fondazione di F. risalirebbe, come quella di Venezia, Siena e L’Aquila, a [...] quel «miserabile» periodo di grandi mutamenti che va dagli imperatori Arcadio e Onorio (fine 4° - inizio 5° sec.) a Teodorico re degli Ostrogoti (fine 5° - inizio 6° sec.). Sempre nello stesso libro (I xxi 6), F. emerge dalle nebbie del Medioevo ( ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] da Costantino, non si poté, pertanto, mantenere a lungo e, alla morte di Teodosio il Grande (395), i suoi due figli, Arcadio e Onorio, procedettero a una vera spartizione. Ci fu, da quel momento, un Impero d'Oriente e un Impero d'Occidente. Ma ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] quale si può porre vicina la testa colossale di Villa Borghese (L'Orange, Studien, 1933, n. 95) o quella gentilissima di Arcadio (già ritenuta di Teodosio) a Istanbul, da Bayezid (N. Firathi, Short Guide, n. 5028), con la testa del Museo Naz. Romano ...
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Vescovo di questa città (nel Ponto), successe ad Eulalio che, cacciato da Amasea per opera degli ariani, vi ritornò dopo la morte di Valente (9 agosto 378); nell'omelia contro la festa delle calende parla [...] della morte di Rufino (395) e dell'eunuco Eutropio (sotto Arcadio) come di fatti recenti. Al dire di Fozio (Quaest. Amphil., 312), pervenne a un'estrema vecchiaia. Il suo successore fu Palladio, che prese parte al concilio di Efeso (431). Possiamo ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] sormontato da timpani triangolari e aperto in un arco al di sopra della figura imperiale. Ai suoi lati sono Valentiniano II ed Arcadio. Egli guarda fisso davanti a sé e con la destra consegna i codicilla a un funzionario. Le proporzioni di tutte le ...
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Erano detti angarie gli oneri imposti ai provinciali e ai soldati romani d'eseguire trasporti lungo le vie, nell'interesse dello stato. Arcadio Carisio, nel Liber singularis de muneribus civilibus, parla [...] di due specie d'angarie, quelle personali che il gravato doveva assolvere con la sua stessa opera, e quelle patrimoniali, che erano imposte ai patrimonî e alle possessiones. Ne erano esentati i membri ...
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Cien años de soledad (trad. it. Cent’anni di solitudine) Romanzo (1967) del romanziere colombiano G. García Márquez (1927-2014), che gli valse il premio Nobel per la letteratura (1982).
Approfondimento [...] Cent'anni di solitudine. È la storia dell'ascesa e della caduta della città di Macondo, fondata da Ursula e José Arcadio Buendía in una regione di foreste impenetrabili, lontana dal mondo civile. In questo spazio di primitiva innocenza, la stirpe dei ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] incarichi. B. aveva fatto parte della delegazione dei vescovi e altri chierici che Innocenzo aveva inviato all'imperatore Arcadio per sostenere la causa di Giovanni Crisostomo, delegazione a cui però non venne nemmeno consentito l'ingresso a ...
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arcadio
arcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia venne in Italia; dio a., il dio...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...