Galla Placidia (Galla Placidia)
Galla Placidia
(Galla Placidia) Imperatrice romana (n. 390 ca.-m. Roma 450). Figlia di Teodosio il Grande e sorella degli imperatori Arcadio e Onorio, fu presa in ostaggio [...] (410) da Alarico e ne sposò il successore, Ataulfo. Alla morte di questi sposò (417) Flavio Costanzo, magister militum e, dal 421, coimperatore di Onorio. Due anni dopo la morte di Costanzo (423), salì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un dittico imperiale: Oriente e Occidente dopo il 395
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già altre volte l’impero romano [...] fatto che l’unanimitas tra le due parti dello stato viene meno, soprattutto a causa della rivalità delle corti di Arcadio ed Onorio. Oriente ed Occidente, entrambi governati da discendenti di Teodosio, si allontanano sempre di più: il primo si avvia ...
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FLACCILLA (Aelia Flaccilla Augusta)
M. Floriani Squarciapino
Nata in Spagna (Claud., Laus Ser., 69), sposò Teodosio I prima della sua ascesa al trono, dato che i suoi figli Arcadio e Pulcheria nacquero [...] prima del 379. Morì mentre si curava in una stazione termale di Tracia. Il suo corpo fu traslato a Costantinopoli.
Si sa dell'esistenza di una sua statua nella sala delle adunanze del senato in Costantinopoli ...
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EUDOSSIA I e II
M. Floriani Squarciapino
Nome di due imperatrici romane d'Oriente. E. I (Aelia Eudoxia) di origine gallica, celebre per le grazie dello spirito e della figura, fu sposata ad Arcadio [...] sul quale esercitò grande ascendente, sì che prese parte attiva al governo cercando di arginare gli abusi dei favoriti. Diede ad Arcadio cinque figli e morì di parto nel 404 d. C.
L'esistenza di un'altra E., sposa di Teodosio II, figlio della prima, ...
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Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] di filosofia neoplatonica); varî opuscoli detti di solito Discorsi, fra i quali il discorso Sulla regalità, pronunciato davanti ad Arcadio, Gli Egizî o della provvidenza, dove sono esposte in forma di allegoria mitologica le condizioni della corte di ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] di due anni, divenne Augusto nel 393 ed ereditò nel 395 l'Impero d'Occidente, mentre quello d'Oriente andava al fratello Arcadio. Nel suo lungo regno si dimostrò troppo inferiore alla gravità dei tempi, debole e irresoluto. Il primo periodo del suo ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] e Onorio, e i rispettivi ministri, Stilicone e Rufino. Affrontato da Stilicone nel 395 e 396, venne a patti. Arcadio, imperatore d'Oriente, gli conferì la carica di magister militum e gli affidò il governo dell'Illirico, per cui il suo popolo, da ...
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CAPELLO, Giovanni Battista
Ugo Baldini
Nacque a Pozzolengo, presso Salò, da Vincenzo e da Claudia Bontempo, probabilmente tra il 1690 e 1700. Sulla famiglia e gli anni dalla sua formazione sappiamo [...] cui spettava di esaminare gli aspiranti alla pratica della farmacia nel territorio della Repubblica veneta. Il fratello Arcadio insisté con lui perché utilizzasse quell'esperienza redigendo una sorta di manuale per la preparazione dei candidati ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] Così l'Impero era nominalmente diviso fra tre Augusti: T. stesso, Valentiniano II e, come Augusto d'Oriente, il figlio di T., Arcadio, nominato nel 383. Ma era praticamente tutto nelle mani di T., che rimase in Italia fino al 391; qui esercitò su di ...
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Figlio (m. 417) di Innocenzo di Albano, successe ad Anastasio I nel 401. Attivo nel rimediare alle rovine del saccheggio di Roma da parte di Alarico, si impegnò, ma invano, per liberare dall'esilio l'arcivescovo [...] di Costantinopoli, Giovanni Crisostomo, vittima degli intrighi della corte di Arcadio. Coinvolto nella famosa disputa sulla Grazia, approvò i decreti dei concilî africani che, ispirati da s. Agostino, condannavano le dottrine di Pelagio. Festa, 28 ...
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arcadio
arcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia venne in Italia; dio a., il dio...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...