Funzionario dell'Impero romano in oriente, sotto Valente, Teodosio e Arcadio. Magister officiorum dal 387 al 389, represse, col magister militum Ellebico, una rivolta scoppiata ad Antiochia. Fu poi dal [...] 395 al 397 prefetto pretorio per l'Oriente, e console nel 397. È ormai abbandonata l'ipotesi del Seeck che esso sia adombrato sotto il nome di Typhos nell'opera allegorica del retore Sinesio Gli Egiziani ...
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Capo (m. 399 o 400) degli Ostrogoti stabiliti nella Frigia da Teodosio I (386). Partecipò, ai tempi dell'imperatore Arcadio, alla campagna contro gli Unni diretta da Eutropio, ma, non compensato a sufficienza [...] mandatogli contro da Eutropio. Un altro esercito era stato incaricato d'impedire a T. il passaggio dell'Ellesponto, ma il suo comandante Gaina convinse l'imperatore Arcadio a non opporglisi. T., passato con le sue truppe in Tracia, morì poco dopo. ...
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GALLA PLACIDIA (Aelia Galla Placidia)
R. Calza
Figlia di seconde nozze di Teodosio il Grande, sorellastra di Arcadio ed Onorio. Nata, tra il 388 e il 393 d. C., non si sa di sicuro se in Italia o a Costantinopoli. [...] Nel 410 fu presa come ostaggio da Alarico e dopo quattro anni di prigionia fu sposata dal successore di lui, Atulfo, a Narbona. Rimasta vedova, sposò nel 417 Costanzo III, al quale dette Grata Onoria e ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] l'altra sua figlia Eumanzia e fidanzò il figlio Eucherio con la sorella di Onorio, Galla Placidia. Alla morte di Arcadio (408) ottenne di recarsi a Costantinopoli per regolare la successione: si aggiunse allora alle precedenti accuse quella che egli ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] d. C.). La sua iconografia si basa su uno splendido dittico eburneo del tesoro del duomo di Monza (v. vol. i, tav. a colori a p. 944), interpretato da K. Weitzmann e St. Schultz. Nel pannello sinistro ...
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IGLESIAS DE LA CASA, Jose
Carlo Boselli
IGLESIAS DE LA CASA, José - Poeta spagnolo (noto anche con lo pseudonimo di Arcadio), nato a Salamanca il 31 ottobre 1748, morto a Carbajosa de la Sagrada il [...] 26 agosto 1791. Fu anche musicista, disegnatore e scultore.
Scrisse poesie religiose, egloghe, apologhi; ma le sue cose migliori sono le facili composizioni giovanili (Poesías, Salamanca 1793 e 1797): ...
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Medico, oriundo della Gallia (4º-5º sec. d. C.); fu a Roma magister officiorum della casa imperiale con Teodosio I, poi con Arcadio. Fu autore di un'opera di notevole interesse nella quale sono descritti [...] i farmaci e le magie (pubbl. 1536 con il titolo De medicamentis empiricis, physicis ac rationalibus liber, in 36 capitoli) ...
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Eremita (Roma 354 circa - Troe, presso Menfi, 445 circa); forse diacono della chiesa romana, chiamato a Costantinopoli e per 11 anni precettore di Arcadio e Onorio, si ritirò poi nel deserto. Sotto il [...] suo nome vanno due brevi scritti sulla vita ascetica, di autenticità discussa. Festa, nella Chiesa romana e siro-maronita, 19 luglio; nella Chiesa greca, 8 maggio ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] nel 435 (Marcell. com., P. L., li, 926 A). Un terremoto fece cadere il 16 agosto del 543 la mano destra della statua di Arcadio e il 24 giugno del 550 un fulmine danneggiò la parte alta della Colonna insieme con la statua stessa, che cadde poi, nel ...
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Seguace di Lucifero di Cagliari (v.), scrisse, con Faustino, il Liber precum (propriamente: De confessione verae fidei) indirizzato (383-384) agli imperatori Valentiniano II, Teodosio e Arcadio, in difesa [...] dei luciferiani ...
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arcadio
arcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia venne in Italia; dio a., il dio...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...