Pittore (Bologna 1654 - ivi 1719). Formatosi con D. M. Canuti, si ispirò ai Carracci e a G. Reni, pur anticipando un clima arcadico. Fra le sue opere: decorazione del salone di pal. Mansi a Lucca (1686); [...] Maddalena (1695 circa, Roma, Gall. Spada); Artemisia che ingerisce le ceneri del marito (1700 circa, Roma, Gall. Corsini); pala della Trinità con s. Cassiano e s. Pier Grisologo (1700, Imola, chiesa del ...
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Pittore (n. Roma forse 1693 - m. 1741). Dipinse con vivacità vedute e paesaggi animati di figurine alla maniera dei Bamboccianti riprendendo la tradizione del paesaggio arcadico e pastorale del Seicento, [...] ma usando una tavolozza luminosa ed elegante. Fra le sue opere, a Roma: Scena archeologica romana, Galleria nazionale di arte antica; Paesaggio con fiume e ponte e La festa della vendemmia, galleria Pallavicini. ...
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Pittore (Abcoude, Utrecht, 1779 - Amsterdam 1853). Fu autore di ritratti, paesaggi e quadri storici, molti dei quali sono conservati nel Rijksmuseum di Amsterdam, che diresse dal 1844 al 1847 (Paesaggio [...] arcadico, 1813; La battaglia di Waterloo, 1824). Svolse una notevole attività didattica come direttore, dal 1820, dell'accademia di Amsterdam. n Suo figlio Nicolaas (Amersfoort 1809 - Amsterdam 1860) fu apprezzato ritrattista. ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] è comunque qualificato come dio arcadico; la sua personalità viene descritta ampiamente soprattutto dal XIX Inno Omerico, che è peraltro di epoca più tarda. Soltanto dopo la battaglia di Maratona il suo culto si diffuse in tutta la Grecia, perché ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] Orestasi e con la protezione di Apollo (Paus., viii, 39, 4); tuttavia dalla metà del VI sec. sino alla liberazione dell'Arcadia per opera di Epaminonda (370 a. C.) fece parte della lega spartana. Nella seconda metà del III sec. fu occupata dagli ...
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Pittore (Utrecht 1586 circa - ivi 1667), allievo di A. Bloemaert; soggiornò a Roma (1617-22), dove fu tra i fondatori della compagnia dei pittori olandesi e fiamminghi, e a Firenze; nel 1637 fu in Inghilterra [...] al servizio di Carlo I. Vicino alle soluzioni di P. Brill e di A. Elsheimer, dipinse nitidi paesaggi d'accento arcadico e finissimi ritratti di piccolo formato. A Utrecht ebbe una fiorente bottega e numerosi allievi. Opere in tutte le principali ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] , 1967, p. 20), per giungere ad annunciare nel 1701, nelle complesse tombe Ludovisi (Napoli, chiesa dell'Ospedaletto) quelle istanze arcadico-rococò di cui sarà assertore unitamente al pittore Paolo De Matteis ed agli scultori N. Fumo, F. Picano, ed ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] attivi a Napoli nella seconda metà del Settecento, in Storia dell'arte, 1972, n. 14, pp. 203 s.; M. A. Pavone, La componente arcadico-demuriana nella pittura di P. D. tra il 1734 ed il 1756, in Boll. di storia dell'arte del Centro studi per i nuclei ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] del cav. Giuseppe Tambroni al ch. Sig. Pietro de Lama direttore dell’I. e R. museo d’antichità in Parma…, in Giornale arcadico di scienze, lettere, ed arti, 1823, vol. 18, pp. 371-428 e tavv. I-II).
La partecipazione al concorso per la progettazione ...
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Pittore (Napoli 1682 - Madrid 1752). Formatosi sull'esempio di L. Giordano, e in ambiente veneziano, lavorò in prevalenza presso le varie corti europee, salvo qualche più lungo soggiorno a Venezia (1740-47). [...] di Moore Park. A Madrid dal 1747, lavorò per Ferdinando VI a Aranjuez e al Buen Retiro. Tipico rappresentante della cultura pittorica "internazionale" del tempo, piacevole ed elegante decoratore, si volse da ultimo a un certo arcadico accademismo. ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...