Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ragione prende il posto dell’autorità. Classicista e razionalista, come razionalista è tutta la cultura europea di allora, l’Arcadia tenta quella conciliazione tra i due termini a cui aveva aspirato N. Boileau-Despréaux e con lui tutto il classicismo ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] e incisa dal famoso A. van Westerhout, raffigurante una giovane donna (la Musica, o piuttosto la Didattica musicale) in paesaggio arcadico, che scrive note su un codice oblungo.
L'opera è dedicata dal M. a un altro nipote del papa, Carlo Albani ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] ai personaggi che si esprimono in lingua toscana; le passioni vengono nobilitate da una grazia, da un gusto arcadico per la raffigurazione dei sentimenti del tutto particolari, inediti nel genere della commedia per musica.
Grazie alla crescente ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] il suo basso continuo per violoncello o cembalo op. II (Venezia 1712), in cui l'autore si proclamò "accademico filarmonico ed arcade".
Dal carteggio con Livia Borghese si evince che il M. seguiva con grande interesse, sia a Venezia sia a Bologna, le ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] della sua produzione sacra, giacché vi si rivela non di rado artificioso, rispecchiando in essa un fittizio mondo pastorale, arcadico, di moda nella società aristocratica di quel tempo, ma poco rispondente al suo intimo sentire.
Opere a stampa, oltre ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] della vicenda in favore di un più schematico procedere degli eventi melodrammatici.
Dal punto di vista del razionalismo arcadico, Riva sintetizzava così, scrivendo a Muratori il 3 ott. 1726: "Le opere che vengono dall'Italia […] bisogna riformarle ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] , 1701), l’ambizioso Girolamo Frigimelica Roberti con le sue paludate tragedie in cinque atti (La Rosimonda, 1696), l’arcadico precursore David (Amor e dovere, Venezia 1697), il riformatore Zeno (Il Faramondo, 1699, ed. in facsimile, Milano 1987 ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] G. B., in Diario di Roma, 3 sett. 1844, pp. 3 s.; G. De Ferrari, Biografia di monsignor D. G. B., in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, CXXXI (Roma 1850), pp. 328-392; P. Alfieri, Biografia di Monsignor G. B., in Gazzetta musicale di Milano ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] fughe e canoni non impedisce al C. di trovare frasi melodiche, di notevole rilievo, pur nel convenzionale stile arcadico e lirico-sentimentale; né lo trattiene dall'inserire più larghi spunti cantabili anche nelle opere sacre, soprattutto della ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] , teorizzata da F. Rodrigues Lobo. Tra gli scrittori di questo periodo emergono F.M. de Melo e A. Vieira.
L’Arcadia lusitana, fondata nel 1756 e rappresentata principalmente da P. A. Correia Garção, va considerata nel quadro delle aspirazioni e delle ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...