BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] casa Gozzi - sono ancora parole di Carlo - ove la letteratura era quasi un'epidemia (di un terzo sacerdote. d'Arcadia, Giambattista, appena si ricorda un poemetto su Le allegrezze d'Apollo).
Coincide proprio col periodo di maggior svogliate2za e di ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] del suo interesse per la storia della città, recensito favorevolmente per il suo stile "sallustiano" da D. Vaccolini sul Giornale arcadico di scienze, lettere e arti (LXV [dic. 1835], p. 329) e sul Giornale scientifico letterario di Perugia (1835, p ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] , I (1844), 1, pp. 85-90, 128-131; Discorso sopra le finanze di Roma nei secoli di mezzo, Roma 1847, ripubblicato in Giornale arcadico, CXV (1848), pp. 25-48, e in Dissert. della Pont. Accad. rom. di archeol., XIII (1855), pp. 107-127; Discorso sulle ...
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Pittore (Napoli 1682 - Madrid 1752). Formatosi sull'esempio di L. Giordano, e in ambiente veneziano, lavorò in prevalenza presso le varie corti europee, salvo qualche più lungo soggiorno a Venezia (1740-47). [...] di Moore Park. A Madrid dal 1747, lavorò per Ferdinando VI a Aranjuez e al Buen Retiro. Tipico rappresentante della cultura pittorica "internazionale" del tempo, piacevole ed elegante decoratore, si volse da ultimo a un certo arcadico accademismo. ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] delle numerosissime opere edite ed inedite del B. in G. Biroccini, Vita di G. B. sacerdote romano,quarto custode di Arcadia, Roma 1891. Vedi inoltre G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2131 (riportato integralmente dal ...
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CIPOLLETTI, Domenico
Silvia Caprino
Nato a Roma il 20 gennaio 1840 da Pietro e da Benedetta Ciardafelli, fratello di Cesare, fu allievo della scuola tecnica dell'università di Roma, dove conseguì il [...] pura ed applicata di B. Tortolini, del Giornale dell'architetto, dell'ingegnere e dell'agronomo, e del Giornale arcadico. La sua carriera accademica fu breve: fu dapprima aiuto presso l'osservatorio di Arcetri, fu poi nominato direttore incaricato ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] auctior et accuratior, Romae 1750, che contiene una nuova tragedia, l'Esther, e un discorso del custode generale dell'Arcadia, Michele Giuseppe Morei, in difesa del Carpani).
Le tragedie del C. s'inquadrano nel teatro gesuitico più tradizionale ...
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GORI, Fabio
Nicola Parise
Nato a Subiaco il 28 genn. 1833 da Francesco e da Maria Luisa Caponi, studiò a Roma e nel 1856 si laureò in giurisprudenza alla Sapienza. Sposato con Amalia Veronica Pontani [...] Roma a Tivoli e Subiaco, alla grotta di Collepardo, alle valli dell'Amsanto ed al lago del Fucino e, nel Giornale arcadico, uno studio Delle vere sorgenti dell'acqua Marcia e delle altre acque allacciate dai Romani presso le vie Valeria e Sublacense ...
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BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] . Non sempre tuttavia è presente nel B. la traccia dell'alunnato viennese, rilevabile soprattutto nelle raffigurazioni isolate di tipo arcadico, come si vede in alcuni esemplari del Museo di Bassano e di quello di Nove. Hanno moltissimi dei caratteri ...
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Scienziato e letterato (Bologna 1674 - ivi 1739); fratello di Gabriele; d'ingegno vivo e versatile, studiò filosofia e lettere, poi legge, infine si diede alla matematica e all'astronomia. Dal 1699 lettore [...] trova. Come letterato, lasciò rime d'amore, sacre, d'occasione, lontane così dal gusto secentistico come da quello arcadico: è considerato capo del gruppo di letterati bolognesi detti i riformatori della bella letteratura, che propugnarono un ritorno ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...