CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] e in effetti le uniche punte positive della fortuna critica del C. furono registrate presso gli eruditi epigoni dell'Arcadia, a voler prescindere, s'intende, dal recupero ottocentesco inteso a promuovere una nuova gloria cittadina.
Bibl.: L. Allacci ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] , Collezioni comunali d'arte e Pinacoteca nazionale: Roli, 1971, p. 82), interpretati con una dolce leggerezza di stampo arcadico. Un disegno in rapporto al Ratto di Europa è stato individuato sul mercato antiquario londinese (Vertova, 1984, p. 436 ...
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BROCCHI, Giovanni Battista
Valerio Giacomini
Nacque a Bassano del Grappa il 18 febbr. 1772 da Cornelio, notaio, e Lucrezia Verci, sorella dello storico trevigiano Giambattista Verci, da famiglia là [...] corrispondenze scientifiche di alto interesse mineralogico, geologico, botanico, zoologico e anche archeologico; collaborava anche al Giornale arcadico di Roma e al Morgenblatt. Al principio del 1818 ripartiva per un ulteriore viaggio nell'Italia ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] [1839], pp. 113-128; P.E. Visconti, Osservazioni… intorno alla notizia bibliografica posta dal chiarissimo don Celestino Cavedoni…, in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, XXI [1839], vol. 80, pp. 307-330; Lettera del prof. S. Betti al ch. p ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] di brillante e appassionata divulgatrice della B.: quella cui si rivolgeva Voltaire, con un tono cerimonioso e accademicamente arcadico, per sollecitare la propria iscrizione allo Studio bolognese ("Non, cè [sic], una Bassi in Londra, e io sarei ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] nella chiesa delle cappuccine. Il 24 aprile dell'anno successivo si recitò per lui una pubblica orazione e fu commemorato in Arcadia.
Fonti e Bibl.: Le prime biografie dell'A. si leggono nel Giornale de' Letterati di Firenze, III (1744), pp. 226ss ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] scientifico, agrario, letterario di Perugia, con L'Enciclopedia contemporanea di Fano, con L'Imparziale fiorentino, il Giornale arcadico di Roma e altri.
La prima pubblicazione conosciuta, ancora del periodo curiale romano, è di carattere storico ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] intese con gusto agile e aggraziato pongono il F. sulla via del "capriccio", del "pittoresco" e della garbata composizione arcadica, in accordo con gli umori neomanieristi del Monti.
Il riconoscimento più lusinghiero tributato al F. fu l'incarico di ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] originalissimo, estraneo a ogni regola accademica e a ogni consuetudine sceniza sia per l'uso, della voce, "strumento arcadico tutto alti e bassi, assurda rincorsa di vocali e consonanti, di intonazioni che avrebbero allarmato un maestro... e che ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] di P. Bettelini). La pubblicazione fu accolta con entusiastici consensi nel mondo culturale del tempo, non solo romano (cfr. Giornale arcadico..., I [1819], 10, pp. 378 ss.) al punto che in seguito potè essere definito come "un des plus nobles libres ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...