AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] sufficienti prove di virtuosismo poetico da meritarsi di essere ascritto nel 1800 all'Accademia Sebezia, col nome arcadico di Caristio Paladio. Parallelamente allo studio dei "classici", fu educato alla giurisprudenza da Domenico Sarno, mentre il ...
Leggi Tutto
Poetessa (Torino 1774 - ivi 1840). Ricevette buona educazione enciclopedica: giovanissima improvvisatrice, nel 1792 compose Le Amazzoni, poema in ottave. Rimasta vedova del conte M. Roero, si dedicò unicamente [...] poema Ipazia, ovvero delle filosofie (2 voll., 1827); Novelle (1830); Poesie postume (1943). Nella sua lirica il gusto arcadico e classicheggiante si concilia con la sensibilità romantica, malinconica e meditativa, e con l'amore per il paesaggio, le ...
Leggi Tutto
DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] attivi a Napoli nella seconda metà del Settecento, in Storia dell'arte, 1972, n. 14, pp. 203 s.; M. A. Pavone, La componente arcadico-demuriana nella pittura di P. D. tra il 1734 ed il 1756, in Boll. di storia dell'arte del Centro studi per i nuclei ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni [...] e sud-achei. Ma questa unità è negata da altri (è criticato anche l’abuso del termine a.), o semmai circoscritta all’arcadico, al cipriota e al panfilico.
Lega achea Confederazione costituita nel 4° sec. a.C. tra i cantoni dell’Acaia; disciolta dopo ...
Leggi Tutto
Nacque in Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro, numismatico e letterato, e da Caterina Conti di Castrocaro. Dotato d'ingegno fervidissimo e precocissimo, compiuti i consueti studî di lettere [...] di Roma. Dalle monete fu tratto a ricercare le vicende dei monetieri e a ricomporre nelle 17 Decadi, pubblicate nel Giornale arcadico di Roma tra il 1821 e il 1840, il libro d'oro della nobiltà romana; i Nuovi frammenti dei Fasti consolari capitolini ...
Leggi Tutto
ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] opere di O.); Elogio del principe D. P. O., già direttore di questo giornale, scritto da monsig. Stefano Rossi, in Giornale arcadico, CXLVIII (1857), pp. 3-38. Inoltre: M. Maylander, Storia delle Accademie d’Italia, II, Bologna 1927, pp. 421-424; III ...
Leggi Tutto
MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] albumina per opera del ferro, e sulle correnti elettro-dinamiche che si suscitano fra queste due sostanze. Osservazioni, in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, 1840, vol. 82, pp. 36-57); illustrò poi in modo esemplare le funzioni della milza ...
Leggi Tutto
KNIAZNIN, Franciszek Dyonizy
Giovanni Maver
Poeta polacco, oriundo da una famiglia bianco-russa di Vitebsk, ove nacque il 4 ottobre 1750. Morì il 25 agosto 1807 a Końskowola. Educato dai gesuiti, entrò [...] , la sontuosa residenza dei Czartoryski, fu per lungo tempo il poeta ufficiale, esprimendone in versi lo spirito arcadico-patriottico. Erudito e sentimentale alla maniera settecentesca, egli curò soprattutto la forma esteriore dei suoi componimenti ...
Leggi Tutto
CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] Monti e con Voltaire; fu ascritto a varie accademie, tra cui gli Ipocondriaci di Reggio, gli Affidati di Pavia, gli Arcadi di Roma, i Dissonanti di Modena, gli Aborigeni di Roma e i Fervidi Filodrammaturghi di Bologna. Si dilettava anche di pittura ...
Leggi Tutto
Poeta (Palermo 1740 - ivi 1815). Medico, passò 5 anni (1767-72) nel quieto borgo di Cinisi presso Palermo, dove si formò o si fissò il mondo intimo della sua poesia, tra le bellezze e la pace della natura. [...] , nel 1814, in 7 volumi). Emergono in questa le Elegii e la famosa Buccolica: pur obbedendo al generale gusto arcadico, M. ha una sua personalissima freschezza ed evidenza, che informano anche alcune delle mirabili Odi e Canzunetti. Viva egli ...
Leggi Tutto
arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...