Pittore (n. Roma forse 1693 - m. 1741). Dipinse con vivacità vedute e paesaggi animati di figurine alla maniera dei Bamboccianti riprendendo la tradizione del paesaggio arcadico e pastorale del Seicento, [...] ma usando una tavolozza luminosa ed elegante. Fra le sue opere, a Roma: Scena archeologica romana, Galleria nazionale di arte antica; Paesaggio con fiume e ponte e La festa della vendemmia, galleria Pallavicini. ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1800 - ivi 1875). Rappresentò, agli inizî dell'epoca romantica, il sopravvivere di interessi culturali del sec. 18º. Dopo le poesie giovanili di gusto arcadico raccolte in Amor [...] e melancolia (1828) la sua ispirazione risentì brevemente con A noite do castelo (1836) e Ciúmes do Bardo (1838) delle nuove correnti culturali, per respingerle poi nuovamente con Escavações poéticas (1844). ...
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Pittore (Abcoude, Utrecht, 1779 - Amsterdam 1853). Fu autore di ritratti, paesaggi e quadri storici, molti dei quali sono conservati nel Rijksmuseum di Amsterdam, che diresse dal 1844 al 1847 (Paesaggio [...] arcadico, 1813; La battaglia di Waterloo, 1824). Svolse una notevole attività didattica come direttore, dal 1820, dell'accademia di Amsterdam. n Suo figlio Nicolaas (Amersfoort 1809 - Amsterdam 1860) fu apprezzato ritrattista. ...
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Scrittore brasiliano (Ribeirão do Carmo, od. Mariana, 1729 - Vila Rica, od. Ouro Prêto, 1789). Studiò diritto a Coimbra. Rappresentante della scuola poetica detta "mineira", verseggiò con molta padronanza [...] anche in italiano, secondo il gusto arcadico. I suoi scritti sono riuniti in Obras (1768). Arrestato come cospiratore nel movimento detto della "Inconfidência" per l'affrancamento del Brasile dal Portogallo, si suicidò in carcere durante l' ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e mutato quel che è da mutare, la natura di un Bertola e di un Pindemonte: come si allarga e si rinnova lo scenario arcadico con la Sicilia del Meli, nuovi e più vasti e vari aspetti esso ci presenta nelle Prose e poesie campestri pindemontiane e nei ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] è comunque qualificato come dio arcadico; la sua personalità viene descritta ampiamente soprattutto dal XIX Inno Omerico, che è peraltro di epoca più tarda. Soltanto dopo la battaglia di Maratona il suo culto si diffuse in tutta la Grecia, perché ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] italiana in città (Della necessità d’istituire in Roma una cattedra di letteratura classica italiana, a stampa nel Giornale Arcadico solo nell’agosto 1822: una requisitoria contro gli esterofili in difesa dell’amor patrio, favorito dallo studio dei ...
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Poeta (Lodi 1634 - ivi 1704). Di nobile famiglia, ebbe notevoli incarichi politici (fu ambasciatore a Vienna e ministro della città di Lodi residente a Milano). Autore di un poema burlesco (Della discendenza [...] e nobiltà de' maccheroni, 1654), diede il meglio di sé nelle composizioni di gusto arcadico (sonetti, ariette, cantate, madrigali), raccolte, con altri testi, in Poesie diverse (2 voll., 1692). Scrisse anche un poema lirico-teologico (Dio, 1684) e, ...
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ROLLI, Ettore
Fabrizio Cortesi
Botanico e medico, nato a Roma nel marzo 1818, ivi morto nel gennaio 1876. Si laureò in medicina e fu per alcuni anni medico condotto: si dedicò poi alla botanica, contribuendo [...] alla conoscenza della flora romana, della quale pubblicò, incompleta, la 18a centuria (Giornale Arcadico, 1852). Si occupò di ricerche storiche su Federico Cesi e sui primi Lincei; fece alcune interessanti esperienze sull'acclimazione di piante ...
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Poeta dialettale siciliano (Bagheria, Palermo, 1899 - ivi 1997); autodidatta, esercitò da giovane i più umili mestieri, per poi darsi al commercio; avverso al fascismo (nel 1922 capeggiò una sommossa di [...] . La sua poesia, d'ispirazione popolare e insieme consapevolmente letteraria, è passata dall'originario sensualismo tra arcadico e dannunziano (Sintimintali, 1923; Marabedda, 1928) ai toni epico-lirici e quasi da cantastorie della celebrazione ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...