DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] della dea, sempre unita a Kore e sempre in relazione coi frutti della terra, è quello con cui è venerata in moltissime località dell'Arcadia (Paus., viii, 15, 1; 9, 2; 31, 1; 29, 1); il binomio assume qui il nome di μεγάλαι ϑεαί.
Il tipo di D. nelle ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] 1840, pp. 149 ss.; G. B. De Rossi, Inscriptiones christianae Urbis Romae, I, Romae 1857-61, pp. XXVII-XXVIII; I. Carini, L'Arcadia dal 1690 al 1890, Roma 1891, pp. 59 ss.; V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, II, Milano 1929, p. 208; G ...
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FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] Sebezia di Napoli; fu subito annoverato nelle sezioni dei Sinceri e dell'Arcadia reale con il titolo di Sincero e con il nome di Atenodoro Lastenio. Nell'Arcadia napoletana il F. si distinse per dottrina e intelligenza con relazioni e scritti ...
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Fauni
Clara Kraus
Semidei agresti, affiancati e confusi con i satiri; costituivano il corteggio di un'antichissima divinità italica, Fauno, che ebbe vasto culto nel Lazio e che nella tradizione poetica [...] suoi meriti sarebbe stato deificato dopo morte. Il nome dei F. ricorre in Eg III 25 " ipsi etiam Fauni saliunt de colle Licaei ", dov'è d'ispirazione virgiliana la trasposizione di questi semidei prettamente italici nell'ambiente greco dell'Arcadia. ...
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Nato a Firenze il 1493, studiò legge a Siena e a Perugia; fattosi vallombrosano, fu a Roma procuratore dell'ordine nella Curia sotto Leone X e Clemente VII, guadagnandone benefici ecclesiastici e dandosi [...] presso Vaiano. Visse allora fra gli studî e i lieti conversari; fondò l'accademia dell'Addiaccio, una specie d'Arcadia anticipata. Perduta la prebenda della Badia, rimanendone solo pensionario, si trovò in gravi strettezze; povero e dimenticato morì ...
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Antico nome della catena montuosa più occidentale dei tre massicci, che si ergono nella parte settentrionale del Peloponneso, oggi chiamata Olonòs; geologicamente forma una continuazione del sistema montuoso [...] in aspri dorsi paralleli, interrotti solo da stiette vallate montuose, da NE. a SO., e divideva i territori confinanti dell'Arcadia, dell'Elide e dell'Acaia; la cima più alta, detta pure Erimanto, mrso l'estremità settentrionale raggiunge i 2224 m ...
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DANZETTA, Fabio
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 19 luglio 1769 da Nicola e Chiara Friggeri. Appartenente ad una delle famiglie più antiche e più ricche dell'alta borghesia cittadina, più [...] carte sparse; Perugia, Bibl. comun. Augusta, ms. 1619: Appunti biografici da servire per la compilaz. delle biografie dei Pastori arcadi; Ibid., ms. 1862: Memorie di F. Macinara dal 1225 al 1505 (con un'append. di notizie su componenti delle famiglie ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] la musica, il canto e il disegno, e otteneva buoni risultati in vari campi: nella poesia, con l'ascrizione (1820) all'Arcadia e all'Accademia romana; nelle lingue, con l'apprendimento dell'inglese; nell'insegnamento, con le lezioni d'italiano date ai ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] P. Costa le lezioni di M. Cesarotti. Classicista di formazione e membro, dalla metà degli anni Novanta, delle accademie dell'Arcadia e dei Filergiti, il L., lungi dalla semplicità propugnata dalla scuola romagnola, fu incline a uno stile ricco ed ...
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EMALDI, Tommaso Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Lugo (prov. di Ravenna) nel 1706, da Marco e Cristina Valvassori, benestanti. All'età di dieci anni fu inviato a studiare come convittore al collegio [...] si mise in luce per il brillante ingegno. Abile nello scrivere e nel versificare, fu accolto in varie accademie, tra cui l'Arcadia (con il nome di Cadmite Dorico) e quella degli Infecondi (ad una riunione di quest'ultima, il 7 luglio 1737, recitò una ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...