MELI, Giovanni
Luigi Sorrento
Poeta, nato a Palermo il 6 marzo 1740, ivi morto il 20 dicembre 1815. Alternò fin dalla gioventù, secondo la tradizione siciliana e l'indirizzo dominante dei tempi, lo [...] Furioso; amò naturalmente i cultori del natio dialetto.
Il diffuso culto per la poesia, che aveva il suo centro in Arcadia e come in ogni dove anche nelle accademie siciliane, e l'ansia generale del secolo per la cultura, intesa come curiosità ...
Leggi Tutto
DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] che accompagnò costantemente i più dotti lavori. Fu socia di una quantità di istituzioni culturali, fra le quali il consiglio della Arcadia e l'Accademia etrusca di Cortona.
Da quest'ultima le donne erano "onninamente escluse" per statuto e nel caso ...
Leggi Tutto
MASELLI, Giacinto
Saverio Franchi
MASELLI (Masello), Giacinto. – Nacque ad Acerno (presso Salerno) il 10 genn. 1644 da Andrea e da Leandra Petolicchia.
Studiò a Napoli, dove fu notato da famiglie dell’aristocrazia [...] , Roma 1891, p. 463; Autori italiani del ’600, a cura di S. Piantanida - L. Diotallevi - G. Livraghi, Milano 1948-51, n. 2595; Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, a cura di A.M. Giorgetti Vichi, Roma 1977, p. 19; L.E. Lindgren - C.B. Schmidt, A ...
Leggi Tutto
BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] 1890; Il Parini tra i poeti giocosi del Settecento, in Giorn. stor. d. lett. ital.,suppl. I (1898), pp. 1 ss.; Arcadia lugubre e preromantica, Rocca S. Casciano 1899; Il teatro tragico ital. del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. d. lett ...
Leggi Tutto
ACETI, Tommaso
Fiorenza Fiorentino
Nacque a Figline (Cosenza) il 24 o il 29 ott. 1687. Studiò a Cosenza e, ordinato sacerdote, si recò a Napoli, dove continuò i suoi studi all'università sotto la guida [...] . Albani; questi gli conferì un chiericato beneficiale nella basilica di S. Pietro. L'A. fece parte di varie accademie fra cui l'Arcadia di Roma. Il 7 sett. 1744 Benedetto XIV gli concesse il vescovato di Lacedonia nel Regno di Napoli, ove morì il 10 ...
Leggi Tutto
Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] e più fortunato del Settecento italiano. Le sue canzonette A Nice e La partenza sono tra le cose migliori della lirica arcadica. Ma la gloria piuttosto che dalla lirica gli venne dal melodramma, che egli portò a vera opera d'arte, indipendentemente ...
Leggi Tutto
Una delle più importanti divinità celesti della religione greca. Quale stato del cielo essa rappresentasse, è mostrato dalle saghe che si raccontavano intorno alla sua nascita e ad alcune sue imprese. [...] : in Tessaglia e in Beozia, essa è 'Ιτωνίας, cioè "la dea di Itonos", oppure 'Αλαλκομενηίς, cioè "la dea di Alalcomene"; in Arcadia, è "la dea di Alea" ('Αλέα); nella regione di Troia, è 'Ιλιάς; nelle tre città dell'isola di Rodi, è Καμιρας, 'Ιαλυσία ...
Leggi Tutto
III Figlio di Leonida, il re Agiade rivale dell'Euripontida Agide IV, dal quale e dai suoi seguaci venne detronizzato, e, perseguitato, fuggì a Tegea; ma tornò dopo la catastrofe di lui. C. sposò Agiatide, [...] rivalità tra Sparta e la lega; Arato di Sicione, stratego acheo, tentò nel 229-8 un colpo su Tegea e Orcomeno, città arcadiche alleate degli Etoli, ma fallì. A Sparta si voleva evitare la guerra, ma la stessa lega acaica la dichiarò. C. prevenne con ...
Leggi Tutto
nato a Napoli dalla nobile stirpe fiorentina degli Adimari nel 1644, morì a Firenze nel 1708. Studiò a Pisa, dov'ebbe a maestro Luca Terenzi. Venuto poi a Firenze, fu nel 1683 mandato dal granduca Cosimo [...] poté tornare a Firenze. Appartenne all'Accademia Fiorentina, a quella degli Apatisti, alla Crusca, ai Concordi di Ravenna, all'Arcadia. Successe al Redi come lettore di lingua toscana nello Studio fiorentino, e pure a Firenze fu professore di scienze ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] lugubre che ebbe i suoi modelli in Varano e Monti, e dalla quale il B. si libererà più tardi attraverso l'Arcadia giocosa. Sono prime testimonianze di questo suo cambiamento le ottave bernesche La Morte della Morte del 1810 (ibid., ms. 1233, 28 ...
Leggi Tutto
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...