BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] città natale, e per altri due spiegò la Sacra Scrittura nella chiesa dell'Ordine. Morì a Roma, dove fu ascritto all'Arcadia, il 2 sett. 1787.
L'erudizione e la didattica di un religioso settecentesco e professore di retorica, di tendenze puristiche ...
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AGRETTI, Giovan Battista
Renzo De Felice
Nacque a Perugia il 2 dic. 1775 da Giacomo, artigiano restauratore. Compiuti gli studi nel locale seminario, studiò giurisprudenza alla università di Perugia [...] poetica (che gli fruttò tra l'altro, nel 1802, l'appoggio del Foscolo, in un momento per lui difficile), fu accolto in Arcadia con il nome di Nidalmo Tiseo, e vi lesse varie sue composizioni. Ritornato a Perugia nel 1790, si fece promotore, con il ...
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EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] di giorno in giorno", di Francesco Antonio Liverani (Edelio Acheliano), compare anche a p. 207 del citato tomo VII delle Rime degli Arcadi.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie d'Italia, in Giornale de' letterati d'Italia, XXIV (1716), pp. 393 s.; G. M ...
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GALANTI, Alessandro
Lucinda Spera
Nacque a Roma, probabilmente nella seconda metà del Seicento, e qui visse tra il XVII e il XVIII secolo. Sono incerti i dati biografici e mancano notizie che giustifichino [...] custoditi presso la Biblioteca Angelica di Roma (Mss., 7, 9, 11, 12, 15, 16, 34).
Fonti e Bibl.: G.M. Crescimbeni, L'Arcadia, Roma 1711, p. 346; Id., Dell'istoria della volgar poesia, IV, Venezia 1730, p. 249; A. Salza, La lirica. Storia dei generi ...
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Poeta (Bassano del Grappa 1749 - ivi 1835). Visse tra Bassano, Venezia e Padova ora senza, ora con mediocri uffici. Dopo alcuni poemetti (i pariniani Il tupè, 1772, e lo Specchio, 1773; il Farnetico, 1773; [...] misura di sé nelle 40 Anacreontiche a Irene e in poche altre a Dori, scritte dal 1770 alla fine della vita. Nella raffinata grazia, arguta e patetica, nella serenità mescolata a lieve mestizia di V., l'Arcadia celebra il suo ultimo fragile trionfo. ...
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Architetto, nato nel 1681 a Roma, morto a Napoli verso il 1750. A Roma ebbe maestro Antonio Valeri. Fra le non molte sue opere sono da ricordare la costruzione del convento e il rifacimento della chiesa [...] , iniziata dal Contini, e ancora la chiesa e il portico di S. Eustachio. A lui si deve anche la sistemazione del giardino dell'Arcadia e un progetto per la sacrestia di S. Pietro, che poi non poté essere attuato. Si recò in Portogallo, a Lisbona, ove ...
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SCOPA (Σκόπας, Scopas)
Goffredo Bendinelli
Dell'isola di Paro nell'Egeo: architetto e scultore. Come scultore S. viene primo, anzitutto in ordine di tempo, tra i maggiori scultori greci del sec. IV a. [...] , due statue marmoree, di Asclepio e Igea. Un'altra coppia statuaria simile, opera di S., si trovava a Gortina di Arcadia. Le fonti letterarie ricordano ancora molte opere dell'artista: tra le altre una Ecate, ad Argo; un Eracle giovane (identificato ...
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ZACCAGNI, Lorenzo Alessandro
Domenico Surace
– Figlio di tal Stefano Zuccagni, fiorentino, nacque a Roma nel 1657.
Fu secondo (dal 22 gennaio 1684 al 1698) e poi primo custode (dal 25 gennaio 1698 fino [...] della vita e delle opere degli scrittori romani dal secolo XI fino ai nostri giorni, Roma 1880, pp. 251 s.; I. Carini, L’Arcadia dal 1690 al 1890. Memorie storiche, I, Roma 1891, pp. 315-322; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1933, p. 386 ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] Atlante e di Pleione (nata, a sua volta, da Teti e da Oceano), le P. si dissero generate sul monte Cillene, in Arcadia, e furono prima della loro trasformazione in stelle, ninfe dei boschi e compagne di Artemide nelle sue cacce (Hes., Oper., 383; Hom ...
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Aretusa
Clara Kraus
La leggenda di A. trasformata in fonte, cui D. accenna in If XXV 97-99, con esplicito riferimento a Ovidio (Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio, / ché se quello in serpente e quella [...] dalla caccia, si bagna nelle acque del fiume Alfeo, il quale, innamoratosi di lei, assume figura umana e la insegue dall'Arcadia fino all'Elide. La ninfa implora l'aiuto di Artemide, che la trasforma in fonte (Met. v. 632-636 " Occupat / obsessos ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...