NERI, Ferdinando
Critico, nato a Chiusaforte il 25 gennaio 1880; professore di letteratura francese all'università di Torino. La produzione del N., rivolta specialmente alla letteratura francese e ai [...] modo a problemi d'indole culturale con larga e sicura conoscenza delle altre letterature europee (Scenari delle maschere in Arcadia, Città di Castello 1913; Il Chiabrera e la Pleiade francese, Torino 1920; Un ritratto immaginario di Pascal, ivi 1921 ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] letteraria, lasciò testimonianza della propria vena poetica in una scarna raccolta di rime improntate al gusto "notturno" dell'Arcadia fimebre (Sonetti in Morte di Benvenutosuo figlio, Foligno 1793), ma ebbe il merito, storicamente più rilevante, di ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] (meno spesso di Zeus) che lo atterra con la lancia, anche afferrandolo per la cresta dell'elmo. Una tradizione locale dell'Arcadia, riportata da Pausania (viii, 47, 1), narrava che Atena si era lanciata col carro contro E., tanto da assumere presso i ...
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VANNETTI, Clementino Felice
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque a Rovereto il 14 novembre 1754 da Giuseppe Valeriano (v. la voce in questo Dizionario) e Bianca Laura Saibante, fondatori nel 1750 della [...] , di cui Clementino fu socio dal 1770 diventandone nel 1776 ‘segretario perpetuo’.
La madre, brillante salonnière e socia dell’Arcadia, dopo la morte del marito (1764) abbandonò quasi del tutto la scrittura per dedicarsi alla carriera letteraria del ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] , il Leonidaion, edificio destinato ad ospitar pellegrini ragguardevoli. Allo stesso artefice gli abitanti della città di Psofìs in Arcadia elevarono in Olimpia una statua onoraria, la cui base con iscrizione fu trovata a N del Leonidaion. Più tardi ...
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IRA (‛Ιρά o "Ιρα [Paus. Εἱρά o Εἴρα], Ira)
Doro Levi
Con questo nome è chiamata dal poeta Riano la fortezza nella quale l'eroe Aristomene di Andania al principio del sec. VII a. C. avrebbe opposto per [...] agli Spartani. La posizione della fortezza, ubicata sulla strada montana fra Andania e Megalopoli ai confini tra Messenia e Arcadia, è stata identificata con sicurezza sul monte S. Atanasio presso il villaggio di Kakalétri sulla Neda; si notano in ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] ; IV (1713), pp. 262-79; VI (1715), pp. 175-231; S. Trisio [F. M. Dell'Antoglietta], D. D., in Notizie istor. d. Arcadi morti, II,Roma 1720, pp. 94-100; Giornale de' letterati d'Italia, XIII (1722), 2, pp. 254-62; G. M. Crestimbeni, Comentari intorno ...
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Impianto in cui si svolgono le gare ippiche.
Gli i. antichi
Presso gli antichi Greci, l’i. non era una vera e propria costruzione, ma soltanto un campo, destinato alle corse dei cavalli e dei carri. L’i. [...] più. I. esistevano anche a Delfi, a Nemea, sull’Istmo, ad Atene, a Delo, a Tebe, a Lete di Macedonia, a Mantinea in Arcadia, a Sparta, e in molti altri luoghi.
Nel mondo romano, l’i. fu sostituito dal circo e dallo stadio; all’epoca degli Antonini si ...
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LEMENE, Francesco de, conte
Guido MAZZONI
Nato a Lodi nel 1634, morto ivi nel 1704. La sua commedia in vernacolo lodigiano La sposa Francesca è insieme un documento curioso nella storia del nostro teatro [...] la sua tempra era piuttosto di lirico, e la sua vena migliore la adoperò nella suddetta commedia in vernacolo.
Bibl.: I. Carini, L'Arcadia, Roma 1891, I, p. 270 segg. (con bibl. precedente); C. Vignati, F. L. e il suo epistolario inedito, in Archivio ...
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CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] la carica di cancelliere delle gabelle de' contratti, senza tuttavia abbandonare gli interessi poetici, ché anzi fu iscritto all'Arcadia di Roma e all'Accademia degli Apatisti di Firenze. Obbligato a lasciar Firenze per oscuri motivi, spese in Milano ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...