Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fine che era stato molto a lungo ritenuto l’impero di Roma. Uno sconvolgimento che non fu la tempesta di un anno o non mancò, ed è noto che già la fondazione della stessa Arcadia fu per molto tempo considerata come un segno di risveglio italiano.
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] aquarum et Minic[iae] d(evotus) n(umini) m(aiestati)q(ue) eius.
9) Roma: CIL VI, 36951 (cfr. p. 4354); ILS 8943; AE 1901, 177-178; AE . VIII, nn. 447 (dopo 306) e 448 (dopo 324); Tegea in Arcadia: IG V,2, 137 (dopo 308) e 139 (dopo 306); Paros nelle ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Sugli specchi ustori, conservato soltanto in arabo, si trovava in Arcadia ‒ che non è detto fosse un rilevante centro scientifico ‒ già nel I sec. a.C. ebbe una certa diffusione a Roma il gusto per i planetari e, in particolare, l'ammirazione per ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] avevano trovato proprio in quegli anni nell'Accademia dell'Arcadia una sede ove prospettare, ad esempio con i . von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, XVI, 3, Roma 1934, ad indicem.
G. Ceccarelli, I Braschi, ivi 1949.
D. Silvagni ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] .
Legature papali da Eugenio IV a Paolo VI. Catalogo della mostra, ivi 1977, p. 135.
Gli arcadi dal 1690 al 1800: onomasticon, a cura di A.M. Giorgetti Vichi, Roma 1977, ad indicem.
M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] , prega e prega che vengano a Genova, città "barbara", a Roma o dovunque egli si trova. Progetta viaggi di studio in comune. Non due discorsi da recitare in altrettante sessioni dell'Arcadia genovese. Il secondo soprattutto (che a Genova notarono ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] nozze del figlio di Alfonso, Ferdinando. Nel 1447 fu inviato a Roma in occasione dell'elezione al papato di Niccolò V, che, come T. Graziosi, Cinque lettere inedite di G. M., in Atti e memorie dell'Arcadia, s. 3, V (1969), 1, pp. 149-160; P. Botley ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] aggregata nel 1698, con il nome di Colonia Animosa, all'Arcadia.
Per ricompensare il G. del lavoro diplomatico compiuto e della Ercole Turinetti, marchese di Prié, si risolse con l'accordo firmato a Roma il 15 genn. 1709, la rottura tra il G. e la S ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] 1720.
Il 26 nov. 1716 era stato eletto ambasciatore a Roma, ma un terzo ininterrotto incarico sarebbe risultato un peso inaccettabile a Bartolomeo Lavagnoli (né si può escludere che il nome arcadico del G. - Elettreo - alludesse proprio ai suoi ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] ordinato sacerdote, insegnò retorica a Urbino, da dove passò nel 1788 al collegio Calasanzio di Roma.
Ascritto fin dal 1784 in Arcadia con il nome di Chelinto Epirotico, partecipò regolarmente alle adunanze, presentando per lo più elegie, epigrammi ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...