CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] Arcadia pittorica romana"; per il Kerber il C. avrebbe addirittura avuto un influsso sul Mengs. Altri autori parlano, per queste opere, di Berlin 1925, pp. 604 ss.; F. Hermanin, Artisti romani diRoma, in Strenna dei romanisti, XIII, (1952), p. 68; F ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] di diciannove anni, Virginia di diciassette, Giuseppe di quindici, futuro pittore, ed Eustachio di cinque anni. Si trova menzionato negli elenchi della stessa parrocchia ancora per il 1731 e il 1732.
Attraverso l'Accademia dell’Arcadia Marini diRoma. ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] e altri all'esposizione del 1857, il F. inviò una veduta della Campagna diRoma, vinta da Emilio Pizzetti, Frana di Carobbio e l'Arcadia, parte del R. Giardino di Parma (Panini, 1857; Allegri Tassoni, 1984, p. 540). All'esposizione del 1858 figurano ...
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LAMBERTI, Ventura (Bonaventura)
Maria Paola Palla
Nacque a Carpi il 5 dic. 1652 da Tommaso e Chiara Agazzani, in una famiglia, discretamente agiata, che possedeva terreni nel contado della cittadina [...] 2000, pp. 11-13; D. Frascarelli - L. Testa, Il "vizio naturale di far sempre dipinger qualche tela": la collezione di Pietro Gabrielli nel palazzo di Montegiordano a Roma: arte, Arcadia ed erudizione alla fine del Seicento, in Storia dell'arte, s. 2 ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] storia e alla cronologia dell'antichità romana. Nel 1710 fu ammesso in Arcadia, col nome di Entesto Calameo. Tuttavia lo scopo del suo trasferimento a Roma era quello di entrare negli impieghi curiali, per cui il suo impegno maggiore fu indirizzato ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] tempera" nella seduta del 19 apr. 1808); inoltre della Filarmonica, della Tiberina, dell'Arcadia e, fuori Roma, delle Accademie di Bologna, Perugia (di questa era direttore il suo maestro Labruzzi), Pisa, Pistoia, Livorno, Charlestown (South Carolina ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] con scena in Arcadia e lievi risentimenti del Pastor fido; La tartaruca (Roma 1677), commedia con , Censura de' Poeti toscani (circa 1611), ff. 140v, 167r, 169r; Archivio di Stato diRoma Cartari-Febei, vol. 115, ff. 231-243; vol. 125, ff. 130- ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] le opere iniziate dal M. a Roma è il Monumento funebre di Luigi Vasselli nella chiesa di S. Maria in Via, ideato 78 s., 81). Nel 1832 fu eletto accademico d'Arcadia con il nome di Agasia Numicio e l'anno successivo divenne socio dell'Accademia ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] la città emiliana alla volta diRoma. Successivamente è ricordato nella bottega di M. Franceschini che, a repertorio rituale di una religione fatta di convenienze e di formalità e al pittore riesce benissimo di destreggiarsi tra i vezzi d'Arcadia e ...
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LIRONI, Giuseppe
Francesca Sinagra
Non è noto il luogo e non è certa la data di nascita del L., forse figlio di un Giovan Pietro comasco (De Angelis, p. 341), proveniente da una famiglia di artisti [...] p. 450; Zani; Bertolotti, p. 51).
Fonti e Bibl.: V. Giovardi, Notizia del nuovo teatro degli Arcadi aperto in Roma l'anno 1726, Roma 1727, pp. 18 s.; Diario ordinario diRoma (Chracas), 27 giugno 1739, p. 12; 23 ott. 1745, p. 10; F. Titi, Descrizione ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...