L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] mediante il ricorso agli ipocausti. Il balaneion di Gortina d'Arcadia ne costituisce un esempio tra i meglio archi onorari:
S. De Maria, Gli archi onorari diRoma e dell'Italia romana, Roma 1988 (con bibl. prec.).
Sugli edifici della politica ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] di Atena Prònaia; Epidauro, tempio di Asklepios; Nemea, tempio di Zeus; Orchomenos-Arcadia; forse anche Kalaureia, tempio di Posidone).
Questo tipo di monòpteros di ordine non identificato; acropoli di Atene, tempio rotondo corinzio diRoma e Augusto ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] generale, ma per le stesse forme architettoniche diRoma antica, al ruolo di alcuni calcari rosati prealpini per i centri romani , di preferenza, i conglomerati: ad esempio nelle mura, compresa la celebre Porta dei Leoni.
A Tegea, in Arcadia, ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] Nello stesso tempo la matronale ricchezza delle forme diArcadia, i fiori ed i frutti sulla sua persona, Ideas in Roman Literature and Inscriptions, Chicago 1907; G. Calza, La figurazione diRoma nell'arte antica, in Dedalo, VII, 1927, p. 663 ss.; A. ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] città, come Parigi, Roma, Napoli, Atene, Bruxelles, Smirne, Cipro, ma anche alcune della Spagna meridionale e perfino la piccola località di Stemnitza in Arcadia. Da queste officine uscirono numerose statuette di marmo o di bronzo: la più celebre ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] re profeta Salomone. Il gruppo intorno alla figura diRoma si compone di due parti, Pietro e la Ecclesia Romana da un da vivace giocosità, nelle quali il maestro evoca un'arcadia che dimostra come la sua arte potesse abbracciare mondi diversi ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] dello J. della Raccolta di varie targhe diRoma fatte da professori primarj (Roma 1711), ideata fin dal Arcadia, di cui Ottoboni era protettore, nel 1712, con l'evocativo nome pastorale di Bramanzio Feesseo, e una rinnovata attività di maestro di ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] , orientata verso il Tevere, ed eseguita secondo Pidea del cavaliere e arcade Girolamo Odam, il quale la disegnò e pubblicò in forma di incisione (C. D'Onofrio, Roma valbene un'abiura, Roma 1976, p. 271). Ancora per il Ruspoli allesti la recita degli ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] parte dei francesi durante l'occupazione diRoma, in esecuzione delle clausole del trattato di Tolentino, e sostituita in loco " di Francia, e mostra una preziosa e inedita approssimazione al gusto dell'Arcadia (e dell'omonima accademia romana, di cui ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] incarichi, rientrò a Venezia, dove si trattenne forse solo pochi mesi dalla fine di maggio del 1744. Tornato a Roma, venne accolto in Arcadia con il nome pastorale di Salcindio Tiseio. Tra l’agosto 1745 e il settembre 1747 tornò nuovamente a Venezia ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...