Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] della vita umana, ma in un senso assai più ampio, spirituale e storico. Da un punto di vista storico l’ambiente rarefatto e puro dell’Arcadia, la mitica regione dell’antica Grecia, rappresenta proprio l’epoca della giovinezza e dell’innocenza del ...
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PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] Bertolani del Rio, A. P.(1665-1726), in Medici naturalisti reggiani, a cura di L. Barchi, Reggio Emilia 1935, pp. 659-667; A.M. Giorgetti Vichi, Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, Roma 1977, p. 107; A. Brunori et al., A. P. (1665-1726): early ...
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Gozzi, Gasparo
Domenico Consoli
Letterato veneziano (1713-1786), fra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi. Compose il sommario in terzine per ogni singolo canto della Commedia nell'edizione [...] culturale, dalla fiducia mai incrinata dell'umanesimo arcadico nel principio d'imitazione; conferma Virgilio: , La fama di D. in Italia nel sec. XVIII, Roma 1900; F. Sarappa, La critica di D. nel sec. XVIII, Nola 1901; M. Barbi, La fama di D. nel ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] nel volume Prose e versi degli Accademici Infecondi (I, Roma 1764). il quale rivela i suoi contatti con il mondo culturale romano, caratterizzato dalla presenza di numerose accademie oltre alla celebre Arcadia, dove il C. fu accolto con il nome ...
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Conti, Antonio
Domenico Consoli
, Filosofo e letterato padovano (1677-1749), di formazione assai complessa, a mezza strada tra l'Arcadia e gli sviluppi neoclassicistici e sensistici del secolo XVIII, [...] di un mondo ideale e archetipo. Solo raramente e di passaggio ha occasione didi una lingua ancor rozza, applicandola " a spiegare nel modo più poetico quanto v'era dididi giudizio sensi della Commedia di Dante, più cedette. Di conseguenza didi Venere ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] ; ed. definitiva 1713) sono ritenute un modello di storiografia e bibliografia giuridica.
Vita
A Roma (dal 1689) quale agente del card. Francesco Pignatelli, fu (1690) uno dei fondatori dell'Arcadia, di cui scrisse le leggi in latino, sul modello ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] dell'arcade Evandro, che abita i selvaggi boschi del Palatino; o dell'arcana luce lunare che tra il fogliame dell'antica foresta laziale percuote scintillando le armi di Eurialo e Niso, destinati a morire. ▭ Così la storia diRoma e di Augusto ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] e il romanzo pastorale di Longo sofista. Virgilio la trasportò a Roma esprimendovi naturalmente la propria la forma letteraria non risorse nemmeno nell’età arcadica, che pure era tanto impregnata di spirito idillico. Il suo ricordo restò come ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] campo il Greene, che accanto a romanzi ispirati dall'Arcadiadi Sidney e dai romanzi ellenistici ne ha altri ove , La Carne, la Morte e il Diavolo nella letteratura romantica, Milano-Roma 1930; E. A. Boyd, Ireland's Literary Renaissance, Dublino 1916; ...
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ZAPPI-MARATTI, Faustina
Raffaele Spongano
Poetessa, nata, forse nel 1679, in Roma, da un amore extraconiugale legittimato più tardi, e ivi morta il 20 gennaio 1745. Dal padre Carlo Maratti (v.), che [...] quadro tuttora ammirato e studiato della Galleria Corsini diRoma, apprese la pittura; ma coltivò anche la musica, il canto e la poesia, nella quale fu iniziata da A. Guidi. Arcade dal 1704 col nome di Aglauro Cidonia, non l'ispirarono però i motivi ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...