Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di ricerca e di sperimentazione preilluministica. Nelle opere di E. Druźbacka e W. Rzewuski si fa sentire l’influsso dell’Arcadia furono allievi di G. Frescobaldi a Roma. Verso la fine del Settecento, in una Polonia divenuta terra di conquista e ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] Incoraggiato da Marino, ripartì per Roma dove, dopo un breve soggiorno a arcadiche, così influenzati dallo studio di Tiziano da far parlare di un P. "neoveneto" (Pastori d'Arcadia, 1627 circa, Chatsworth, collezione del duca di Devonshire; Trionfo di ...
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(gr. Τήλεϕος) Mitico figlio di Eracle e di Auge, figlia del re di Tegea, Aleo. Secondo una tradizione fu messo in un’arca con la madre e gettato in mare ma, salvatosi, fu allevato alla corte di Teutrante [...] di Tegea, finché, avendo accidentalmente ucciso senza conoscerli i fratelli di sua madre, Ippotoo e Pereo, fu cacciato dall’Arcadia dopo la presa di Troia; è talvolta ricordata anche una Roma, eroina eponima della città, come figlia di T. maritata a ...
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(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni [...] (➔).
O. Hoffmann classificò con il nome di a. i dialetti eolici e arcadico-ciprioti, distinguendoli rispettivamente in nord-a. e Roma nella seconda guerra romano-macedonica avendone in compenso ingrandimenti territoriali, soprattutto a danno di ...
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Ecclesiastico (Urbino 1671 - Roma 1752); custode dell'archivio segreto di Castel S. Angelo (1700); amico di G. M. Crescimbeni, propagò l'attività dell'Arcadia con le colonie di Pesaro e Rimini. Svolse [...] importanti incarichi diplomatici presso Eugenio di Savoia e i duchi di Parma e Modena e fu visitatore apostolico per le inondazioni del Reno e della Chiana. Sotto Benedetto XIII fu consultore per gli affari segreti della Santa Sede; Clemente XII lo ...
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Ecclesiastico italiano (Castions di Zoppola, Udine, 1876 - Roma 1958). Ordinato sacerdote nel 1899, amministratore apostolico di Fiume (1920, in un momento delicatissimo), vescovo titolare di Gerapoli [...] (1921) e, come arcivescovo titolare di Teodosiopoli diArcadia, delegato apostolico in Cina (1922), quindi segretario della S. Congregazione di Propaganda Fide (1935) e cardinale (1953). Autore di varie pubblicazioni d'arte sacra, missionologia, ...
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Poeta brasiliano (São José do Rio das Mortes, Minas Gerais, 1741 - Lisbona 1795). Entrò nell'ordine dei gesuiti, ma prima che divenisse professo, in seguito alla espulsione dal Brasile dell'ordine, depose [...] l'abito e s'imbarcò per l'Europa. Di passaggio a Roma, fu accolto in Arcadia col nome di Termindo Sipílio. Scrisse i poemi Uruguay (1769) e Quitúbia (1791), quest'ultimo di molto inferiore al precedente. ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] mandò i figli in collegio a Roma, il P., quantunque inviso al marito, che lo chiamava "il villano di Bosisio", rimase intimo della colta e ma non prive di mosse retoriche, di residui arcadici, di artificiose allegorie, di contaminazioni satiriche, e ...
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Nato a Firenze il 1493, studiò legge a Siena e a Perugia; fattosi vallombrosano, fu a Roma procuratore dell'ordine nella Curia sotto Leone X e Clemente VII, guadagnandone benefici ecclesiastici e dandosi [...] 'Addiaccio, una specie d'Arcadia anticipata. Perduta la prebenda nuove lettere aggiunte, Roma 1524); provò la sua e la borghesia letterata del Rinascimento, Cortona 1907; Le più belle pagine di A. F. scelte da A. Baldini, Milano 1925; E. Ciafardini, ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Federico Millosevich
Erudito e letterato, nato a Romadi nobile famiglia fiorentina il 13 dicembre 1637, morto a Firenze il 2 marzo 1712. Studiò prima nel seminario romano sotto i [...] pensò di darsi alla vita ecclesiastica, entrando nella congregazione dei filippini; ma presto ne uscì e tornò a corte, dove attese, oltre che ad affari pubblici, a studi letterarî, essendo ascritto da anni all'Accademia della Crusca e all'Arcadia.
Il ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...