SIDNEY, Sir Philip
Mario PRAZ
Poeta, uomo di stato e di guerra, nato a Penshurst (Kent) il 30 novembre 1554 e morto a Arnheim (Olanda) il 17 ottobre 1586. Figlio di sir Henry Sidney (v.), fu educato [...] Padova; ma il Languet gli fece promettere di non recarsi a Roma: gli amici protestanti del S. temevano che il soggiorno romano le stampe durante la sua vita. La terza ed. dell'Arcadia (1598) comprendeva l'Apologie for Poetrie e Astrophel and Stella ...
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Città delle Marche, in provincia di Macerata, con sede arcivescovile; è a 661 m. s. m., sopra un arduo rilievo miocenico attraversante la valle sinclinale, detta appunto Sinclinale Camertina. Questo corridoio [...] , pp. 50-61. Dello stesso: Ricerche sull'origine dei Da Varano Signori di Camerino (Estr. da "L'Arcadia", Atti dell'Acc. 1918, Roma, tip. Poligl. Vaticana 1919: Cronotassi dei più antichi vescovi di Camerino, Camerino 1921; M. Santoni, Della zecca ...
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Divinità adorata dalle popolazioni preelleniche dell'Asia Minore, dalle quali la ricevettero i Greci. In Asia, e soprattutto in Frigia e in Lidia, questa dea impersonava il concetto d'una grande divinità [...] mai: in molte parti della Grecia, come ad Atene, in Arcadia, in Olimpia, i due culti coesistevano paralleli e distinti.
volentieri a un'ambasceria romana, che Ia scortò con gran pompa fino a Roma (Liv., XXIX, 10, 14; Ovid., Fasti, IV, 255 segg.; ecc ...
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OKRI, Ben
Maria Paola Guarducci
Romanziere e poeta nigeriano, nato a Minna il 15 marzo 1959. Vincitore nel 1991 del Man booker prize (con il romanzo The famished road; trad. it. La via della fame, 1992), [...] convincenti sono apparsi i successivi romanzi, tra loro collegati, In Arcadia (2002) e The age of magic (2014), dove la , Behind the mask. A study of Ben Okri’s fiction, Roma 2002; P. Deandrea, Fertile crossings. Metamorphoses of genre in anglophone ...
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Nato ad Acquapendente, in quel di Viterbo, il 29 agosto 1724, studiò nel seminario di Montefiascone, dove a sedici anni era già professore di eloquenza, e vi rimase, probabilmente, sino al 1764. Si era [...] intanto recato più volte a Roma, ove, già ascritto all'Arcadia, s'era fatto conoscere come poeta. Innamoratosi della marchesa Lepri (la Filli delle sue anacreontiche), l'accompagnò in Francia, poi tornò a Roma, donde fu scacciato, si dice, per la sua ...
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- Famiglia friulana, originaria di Pordenone - ad un ramo secondario della quale appartenne anche il pittore Pomponio Amalteo (v.) -, che per quasi due secoli offrì umanisti e letterati ragguardevoli, [...] sono dispersi in varie collezioni pubbliche e private, particolarmente a Roma, Venezia, Milano, S. Daniele del Friuli. Di parecchi .: L. Berra, Un umanista del Cinquecento al servizio degli uomini della Controriforma, in L'Arcadia, I-III, 1918 segg. ...
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Re della stirpe degli Agiadi, figlio di Anassandrida, al quale, secondo i calcoli più probabili, successe nel 520 a. C. Uno dei primi atti del regno di Cleomene sarebbe stato il consiglio dato ai Plateesi, [...] si recò in Tessaglia, e di qui in Arcadia per crearvi un movimento antilaconico. Gli Spartani, per Journal of the Hellenic studies, XXV (1905), p. 193; G. De Sanctis, in Saggi di storia antica e archeologia offerti a G. Beloch, Roma 1910, p. 235 seg. ...
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. Famiglia fiorentina, staccatasi da un ceppo originario, il cui capostipite sarebbe stato un Sichelmo patrono di San Michele di Passignano e signore di Montebuoni, Petroio, Fabbrica, Sambuca. Si denominò [...] Filippo Manente di Giuseppe Maria, governatore, nel 1739, di Roma, dove morì nel 1741. La famiglia si estinse nel lettere, e come tale iscritto alle accademie della Crusca, dell'Arcadia, degli Apatisti.
Bibl.: P. Litta, Famiglie celebri italiane, ...
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Famoso giornale romano, fondato ai primi del Settecento da Giovan Francesco Cracas (o Chracas). Questi aveva in Roma una stamperia presso san Marco, e col fratello Luca Antonio prese a pubblicare, nel [...] Luca Antonio, la figlia di lui Caterina C., pastorella d'Arcadia e - in certo modo - proava di tutti i giornalisti romani nell'intervallo repubblicano del 1798-99; prese il nome di Diario di Roma col numero del 29 giugno 1808, ma di lì a un anno, ...
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Nato a Ferrara nel 1767, fu, come tanti altri allora, inorridito dapprima della Rivoluzione francese; e nel 1793 lesse all'Arcadia un'orazione funebre per Luigi XVI; ma non tardò a porsi tra i favorevoli [...] 405 segg.; P. Antolini, Notizie su L. C. e sua famiglia, Ferrara 1879 (con bibliografia); E. Masi, in Fanfulla della domenica, Roma, 24 aprile 1887; F. C. Carreri, Alcune notizie inedite intorno a L. C., in La Scintilla, venezia 1897; G. Nicodemi, Il ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...