Commediografo (Siena 1673 - ivi 1767). Visse lungamente a Roma, dove fu tra gli Arcadi, e a Firenze, dove fu precettore in casa Strozzi. Scrisse numerose commedie attingendo a Molière e alla commedia dell'Arte. [...] Il suo dialogo è vivace; alcune scene sono condotte con un'abilità che fa pensare a Goldoni (La serva padrona, Le serve al forno, Suocera e nuora). Altre commedie: I vecchi rivali, Il geloso in gabbia, ...
Leggi Tutto
Letterato (n. Corneto, od. Tarquinia, 1683 - m. 1747). Fondò nel 1717 l'Accademia dei Quirini, che accolse gli Arcadi dissidenti; e intorno a questa secessione arcadica scrisse un poema giocoso avverso [...] a G. M. Crescimbeni, Il Gianmaria ovvero l'Arcadia liberata (pubbl. 1892). Fu anche improvvisatore. ...
Leggi Tutto
Letterato (Roma 1637 - ivi 1700), fratello del card. Niccolò, viaggiò in Europa, Asia, Africa, America, a Roma visse nella cerchia di Cristina di Svezia e fu tra i primi Arcadi. Ebbe ingegno, conforme [...] alla vita, assai inquieto, poeta, musico, pittore, esercitò la sua vena soprattutto nel teatro: il Girello, fantastica commedia musicale (1668), anticipa l'opera buffa, la leggenda di Don Giovanni gl'ispirò ...
Leggi Tutto
Letterato (Dubrovnik 1890 - Zagabria 1984), prof. di lingua e letter. italiana all'univ. di Zagabria; si è occupato dei rapporti culturali tra Ragusa e l'Italia e la Francia (Odrazi talijanske Akademije [...] " preko Jadrana "Riflessi dell'Accad. degli Arcadi nell'oltre Adriatico", 1934; Les plus anciens contacts entre la France et Raguse, 1944-45), è autore, con J. Jernej, dei pregevoli Vocabolario italiano-croato o serbo (5a ed. 1980) e Vocabolario ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1695 - ivi 1767), custode generale dell'Arcadia (1743-66), autore di versi italiani e latini, di un romanzo pastorale, di una tragedia (Il Temistocle, 1728), di Memorie sulle adunanze [...] degli Arcadi, ecc. ...
Leggi Tutto
Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] (1939), socio nazionale dei Lincei (1951), custode generale (dal 1958) dell'Accademia degli Arcadi. Tra le sue opere più autorevoli: la fondamentale edizione di Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento (1926); Tradizione e poesia nella ...
Leggi Tutto
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] Tournier (1763-1837), di Chambéry.
Onorato era commerciante e poeta dilettante, rubricato fra gli Arcadi con il nome Fidamante Filomenio; Silvio ebbe un rapporto privilegiato con il fratello maggiore Luigi (Saluzzo 1788 - Chieri 1841), prediletto ...
Leggi Tutto
CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] , per alcuni suoi componimenti poetici fu incoronato con l'alloro dall'abate Francesco Lorenzini, custode generale dell'Arcadia.
Resta documentata soltanto la sua attività più importante, quella diplomatica, nel cui adempimento si distinse per zelo ...
Leggi Tutto
FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] , due anni dopo, il doge Francesco Maria Della Rovere (ode Almon vetustis edite regibus, in Gli applausi poetici offerti dagli Arcadi della colonia ligustica..., ibid. 1765, pp. 8-21). Se in questi elogi il poeta sperimenta l'ode e l'epigramma latini ...
Leggi Tutto
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...