Questo nome designava nell'antica Grecia ogni luogo elevato; ma si chiamava specificamente così il distretto montuoso dell'Elide settentrionale, che giace vicino al confine tra l'Arcadia e l'Acaia, compreso [...] l'Erimanto a E., e le catene di Skollis e Skollion a N. e a O. La regione fu disputata una volta agli Arcadi dagli Elei, che invano però cercarono di portare fino allo spartiacque fra Peneo ed Erimanto il confine della loro regione. Rovine elleniche ...
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Letterato, nato a Macerata il 9 ottobre 1663, morto in Roma l'8 marzo 1728. Addottoratosi in legge nella patria università, venne a Roma a intraprendervi la professione legale; ma si diede tutto agli studî [...] IV, 214 segg.; G.B. Baseggio in De Tipaldo, Biografie d. italiani ill. del sec. XVIII, ecc., VIII, p. 320 segg.; I. Carini, L'Arcadia dal 1690 al 1890, Roma 1891, I, p. 17 seg.; Per il II centenario dalla morte di G. M. C., Macerata 1928 (a cura d'un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un modello alternativo: la Grecia degli ethne
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste solo la Grecia delle poleis. [...] , affermando che il Peloponneso era la patria di essi soli, visto che erano gli unici suoi abitanti autoctoni, e la stirpe arcadica era la più numerosa delle stirpi greche, e quella che disponeva di uomini più forti nel fisico. E dimostrava anche che ...
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Nata a Rouen il 1710, consorte del letterato Pier Gius. Fiquet Du B., morta il 1802, ebbe gran fama nel Settecento per tutta l'Europa e fu detta "forma Venus, arte Minerva". Il Voltaire la salutò "figlia [...] di Milton e sorella di Camões", il Goldoni e l'Algarotti l'esaltarono come "la Saffo della Francia"; gli Arcadi a Roma la glorificarono in una adunanza e le dedicarono una grossa raccolta di versi. Ma oggi ella non è più ricordata che dagli eruditi. ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] menzionato come alfiere della «buona poesia melodrammatica».
Fonti e Bibl.: Prose di Michel Giuseppe Morei, Roma 1752, p. 202; Adunanze degli Arcadi, Roma 1757, pp. 32, 92, 198, 238; Antologia romana, Roma 1787, t. 13, n. 41, p. 326; Notizie per l ...
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TRIFILIA (Τριϕυλία, Triphylia)
Margherita Guarducci
Nome antico di quella regione del Peloponneso situata tra il fiume Alfeo, l'Arcadia e la Messenia, regione che, tra una zona montuosa contigua ai Monti [...] Trifilia e nel fatto che Triphylos, il mitico progenitore dei Trifilî, veniva considerato come figlio di Arkas, eroe eponimo degli Arcadi. La Trifilia, rimasta più o meno indipendente fino alla prima metà del sec. V, fu in quel tempo sottomessa dagli ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] Collegio Romano, quando, il 2 febbr. 1721 emise la professione solenne dei quattro voti gesuffici. Membro dell'Accademia degli Arcadi, compose un inno In honorem D. Anastasiae virginis et martyris (pubblicato come proemio all'Istoria di s. Anastasia ...
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Nomo della Grecia meridionale (4419 km2 con 89.069 ab. nel 2006), nel Peloponneso centrale, che coincide approssimativamente con l’antica regione storica; capoluogo Tripoli. Territorio montuoso (catena [...] Tegea, coltivata a cereali e vite. Il nomo è traversato a S dalla ferrovia Meligala-Argo.
Molte città dell’antica regione, abitata dagli Arcadi, sono già nominate in Omero. Entrata nel sec. 6° a.C. nell’orbita di Sparta, l’A. vi rimase fino a quando ...
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Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] grande fama ai suoi tempi e fu giudicato il maggior poeta del tempo dopo il Marino. Tuttavia la cattiva fama che gli arcadi e i romantici ci hanno tramandato in generale sui secentisti e in particolare la citazione ironica che fece il Manzoni (Prom ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] al suo giudizio e al suo consiglio i propri versi, mentre dal canto suo ne indirizzava in senso sempre più chiaramente arcadico il gusto. La Difesa delle tre canzoni degli occhi e di alcuni sonetti e vari passi delle Rime di Francesco Petrarca ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...