FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
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Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] , Plinio e Dioscuride.
La ghianda è stata dichiarata dagli antichi come il frutto caratteristico degli uomini primitivi, e ancora degli Arcadi in tempi storici, e di ogni età e di ogni paese in tempi di carestia; se ne mangiarono del resto anche ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] costituzione delle città perieciche lungo le coste del Capo Tenaro e del Capo Malea, in Cinuria e ai confini con l'Arcadia è di data imprecisa: connessa evidentemente con le lotte con Argo e con Tegea che la tradizíone ricorda confusamente. In Tegea ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] non per questo si allontanò dal programma di un'arte limpida e schietta, a cui doveva poi tener fede costantemente. Ricevuto in Arcadia il 15 aprile 1718 col nome di Artino Corasio, vi esordì leggendo un'elegia, La strada della gloria, in memoria del ...
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PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] , Londra 1892; R. Gosche, Idyll und Dorfgesch. im Altert., ecc., in Arch. f. Litteraturg., I, pp. 169-227; Ph. Legrand, L'Arcadie et l'idylle, in Rev. d. ét. anc., 1900, p. 101 seg.; C. Hunger, De poesi romanorum bucolica, Halle 1841; Paten, Carmina ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] della poesia ingenua, primitiva, popolareggiante e barbarica, non potevano se non accentuare siffatto dispregio; e se ancora i poeti arcadi, a cominciare dal Metastasio, continuarono a leggere, magari di nascosto, il M., non fosse per altro che per ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] antagonismo con l'ex voto retrostante n. 4 di Sparta: sosteneva statue bronzee di Apollo e di eroi ed eroine mitiche di Arcadia. L'ex voto di Sparta, era stato innalzato nel 403 da Lisandro con il bottino della vittoria di Egospotami; consisteva in ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] Peloponneso orientale, a Milo, a Thera, a Creta, nel Dodecaneso e sulla costa antistante dell’Asia Minore; gli Arcadi in Arcadia; gli Eoli in Tessaglia, in Beozia e sulle coste settentrionali dell’Asia Minore e nelle isole adiacenti; le popolazioni ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] del «furore poetico», secondo l’espressione largamente usata. Il libro II studia l’ingegno e il giudizio. Vi prevale il compromesso arcadico. L’ingegno produce le metafore e la poesia; il giudizio circoscrive il bello e produce la prosa. Il III libro ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] Tipaldo, Biogr. degli illustri italiani, II, Venezia 1835, pp. 248-75; D. Vaccolini, Della vita e degli studi di R. B., in Giorn. Arcadico di Roma, XCII (1842), pp. 174 ss.; G. B. Dionisi, R. G. B. nel primo centenario della sua morte, Zara 1887; F ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] il suo basso continuo per violoncello o cembalo op. II (Venezia 1712), in cui l'autore si proclamò "accademico filarmonico ed arcade".
Dal carteggio con Livia Borghese si evince che il M. seguiva con grande interesse, sia a Venezia sia a Bologna, le ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...