ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] durano in tutto venti anni.
Ad Olimpia O. eseguì: 3) in collaborazione con Kalliteles, una statua di Hermes crioforo, anàthema degli Arcadi del Feneo (Paus., v, 27, 8). 4) Per incarico dei Thasi, un colossale Eracle stante, con clava nella destra ed ...
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MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] a quello "delle belle lettere, della poesia e della erudizione" (Vite de' senatori, c. 23r), frequentando in particolare l'Arcadia, dove fu accolto con il nome di Automedonte Abeadico. In seno all'Accademia, la sera di carnevale del 1731, lesse il ...
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RUSPOLI, Francesco Maria.
Benedetta Borello
– Nacque a Vignanello, feudo dei Marescotti, il 2 marzo 1672 da Alessandro e da Anna Maria Corsini.
Il cognome Ruspoli venne alla famiglia dalla nonna Vittoria, [...] scandivano la vita sociale e curiale di Roma. Tra il 1711 e il 1712 mise a disposizione delle riunioni degli Arcadi un giardino sull’Esquilino, probabilmente situato tra via Merulana e colle Oppio.
L’altro faro della socialità aristocratica romana di ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] e di altri poeti perugini, I, Perugia 1720, pp. 7. 147; G. Vincioli, Vita di A. B., in Notizie istor. degli Arcadi morti, II, Roma 1720, pp. 122-125; M. A. Belforti, Lycaeum Augustum seu Literatorum Perusinorum memoriale, Neapoli 1731, p. 20; G ...
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AURIA, Vincenzo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia che vantava una discendenza dai Doria di Genova, nacque a Palermo il 5 ag. 1625 da Federico e Cecilia Muta, parente del noto giurista [...] accento più sincero solo nelle poesie d'amore.
Bibl.: A. Mongitore, Vita di V.A., in G. M. Crescimbeni, Le Vite degli Arcadi illustri, III,Roma 1714, pp. 109-128; G. Di Marzo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, III, Palermo 1869, pp. I-XIX ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] S. Maffei, in Giorn. d. lett. d'Italia, XXXI (1719), pp. 318-32; G. Cito, G. V. G., nel vol. I delle Notizie istoriche d. Arcadi morti, Roma 1720; G. A. Sergio, nel vol. III della sua cit. ediz. delle Opere; G. G. A. Serrao, De vita et scriptis J. V ...
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RAJNA, Pio
Mario Casella
Filologo, nato a Sondrio l'8 luglio 1847, morto a Firenze il 25 novembre 1930. Alunno di A. D'Ancona e di D. Comparetti nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa [...] . maestro, in Pègaso, gennaio 1931, p. 93 segg.; G. Mazzoni, P. R., in Arch. stor. ital., s. 7ª, XIII (1930), p. 159 segg.; M. Casella, P. R., in Civiltà moderna, 15 ottobre 1931; G. Vandelli, P. R., in Atti dell'Accad. degli Arcadi, VII-VIII (1931). ...
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PERSEFONE (Περσεϕόνη, Persephone)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
Divinità degli antichi Greci, già nota nei poemi omerici come la dea dell'Ade (v.). Laggiù, nell'oltretomba, essa regna sui morti [...] e il suo più antico aspetto di ferale dea della morte ci è testimoniato non solo dai poemi omerici, ma anche dai miti arcadi ad essa relativi: in essi infatti P. è fatta figlia di Demetra Erinys, cioè di una divinità collerica e punitrice, che tale ...
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Secondo la divisione convenzionale della Grecia i Dori sarebbero con gli Eoli e gli Ioni uno dei tre gruppi etnografici-dialettali. Il dialetto dorico si parlava in tutto il Peloponneso esclusa l'Arcadia [...] di Dori acquistò nel Peloponneso un senso di opposizione a quella delle altre stirpi del Peloponneso stesso, come gli Arcadi, gli abitanti della Cinuria e della città argolica di Ermione (VIII, 73) che secondo Erodoto non sarebbero stati Dori ...
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ILOTI (Εἱλῶται e Εἵλωτες; lat. hilōtae e ilōtae)
Luigi Pareti
Schiavi della gleba del territorio spartano, appartenenti allo stato, del tutto distinti dai servi e schiavi di proprietà dei privati.
Circa [...] gli schiavi di Chio (a loro volta più numerosi di quelli ateniesi e corinzî); da Polibio che considera i Laconi e gli Arcadi le due popolazioni più numerose del Peloponneso; e da Erodoto che fa combattere a Platea 35.000 iloti, ossia 7 per ogni ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...