COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] .
Dopo queste traduzioni il C. mise alla prova le sue qualità di autore teatrale dando alle stampe, sotto lo pseudonimo arcadico di Ormanto Saurico, l'opera drammatica Il Tideo o sia La libertà felsinea vendicata (Bologna 1745). Seguendo una linea di ...
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FIGARI, Pompeo
Lucinda Spera
Nacque a Rapallo (ora prov. di Genova) verso la metà del sec. XVII da Lorenzo (fondatore di un canonicato nella chiesa parrocchiale di quella città) e da Maria Debernardi. [...] di Montano Falanzio, nel 1707 divenne segretario di questa Accademia.
Fu legato da grande amicizia a Clemente XI (anch'egli dal 1695 pastore arcade), il quale gli conferì la badia di S. Pietro d'Accia e di S. Giustina in Corsica e in onore della cui ...
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Nome della maggiore città cretese, situata nella parte centrale dell'isola, a circa un'ora di cammino a SE. della moderna Candia, a 25 stadî dal mare presso a un fiumicello, l'antico Καίρατος (ora Katsaba). [...] S. il territorio di Cnosso confinava con quello delle città di Piranto, di Rauco, di Gortina, e con quello degli Arcadi.
Anche in età storica Cnosso fu ritenuta per lungo tempo la città principale di Creta, ma, lungi dall'esercitare una supremazia ...
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GEA (gr. Γῆ; forma epica Γαῖα)
Giulio Giannelli
Dea degli antichi Greci, simboleggiante la terra, e, più precisamente, la terra-madre, la terra che concepisce e prolifica, in contrapposto al cielo che [...] suo figlio Erittonio (v. eretteo ed erittonio, XIV, 208) progenitore della stirpe attica, che si riteneva, come quella degli Arcadi, autoctona. In Atene la si venerava poi a lato di Demetra, come protettrice dei fanciulli, di cui favoriva il crescere ...
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TELEFO (Τήλεϕος, Telĕphus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Eracle e di Auge, la figlia del re Aleos, in Arcadia (ad Alea stessa, o a Tegea), la quale, come Danae (v.), a causa di questo parto è gettata in [...] è affermata l'origine naturistica; in realtà T. significa il Lungisplendente, e Auge la Sfolgorante; si tratta forse di numi arcadi della luce; ma l'insieme della leggenda quale a noi è nota ha un aspetto essenzialmente favolistico.
Bibl.: Anche per ...
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MONGITORE, Antonino
Nicoletta Bazzano
MONGITORE, Antonino. – Nacque a Palermo il 4 maggio 1663 da Giuseppe e da Anna Abbate.
Giovanissimo fu istradato dal padre, contabile, a seguire le sue orme; tuttavia, [...] che meritò una dura condanna da parte di Muratori.
Il 12 genn. 1721 il M. diede vita alla Colonia Oretea degli Arcadi. Nel 1724 fu accolto nell’Accademia degli Infimi Rinnovati di Nardò. Nello stesso anno pubblicò a Palermo l’Atto pubblico di fede ...
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VOLTA, Leopoldo Cammillo
Costanza Bertolotti
– Nacque a Mantova il 23 ottobre 1751 da Catterina Cecilia Signorini e dal notaio Giuseppe Ottaviano, entrambi appartenenti a illustri famiglie.
Ebbe come [...] sin dal 1758 nelle sue Lettere di Virgilio agli Arcadi, sferzando da una parte la pretesa dei moderni nome di Acato Evoetico, della Colonia virgiliana dell’Accademia dell’Arcadia, esistente in Mantova prima dell’istituzione della Reale Accademia e ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] di Quarant'Ore… secondo la pia mente di N.tro Sig.re Papa Clemente XI, Roma 1705; G. M. Crescimbeni, Le vite degli Arcadi illustri, I, Roma 1708, pp. 95, 102; II, ibid. 1710, p. 289; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, I, Venezia 1717, col. 190 ...
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SECCO SUARDO, Paolina
Luca Bani
– Nacque a Bergamo l’11 marzo 1746 dal conte Bartolomeo e da Caterina Terzi.
Affidata a un precettore di mediocre cultura, ebbe maggiori vantaggi per la sua educazione [...] la breve relazione con Ippolito Pindemonte, che le dedicò poi, tra gli altri, i versi intitolati A Paolina Grismondi tra gli arcadi Lesbia Cidonia, e con il quale il sodalizio fu non solo sentimentale, ma anche poetico, come testimoniano le non poche ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] , G. G. Walther, G. Tartini, G. Valentini e la scuola francese con G. M. Leclair.
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Notizie istoriche degli Arcadi morti, Roma 1720, I, p. 250; C. Burney, A general History of Music, Londra 1776-89, III, pp. 550-559; J. J ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...