ONORIO II, papa
Raffaello Morghen
Nato a Fagnano (Imola) da modesta famiglia, di nome Lamberto, entrato nella carriera ecclesiastica, si distinse già sotto il pontificato di Urbano II. Pasquale II lo [...] . È vero che il partito svevo aveva opposto all'elezione di Lotario quella di Corrado di Hohenstaufen, ch'era sceso in Italia, aveva cinto la corona di ferro per mano dell'arcivescovodiMilano, e aveva riconosciuto come papa Maurizio Burdino, già ...
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VELLUTI, Donato
Roberto PALAMAROCCHI
Nato a Firenze, da una famiglia di ricchi mercanti d'Oltrarno il 6 luglio 1313. Andò a studiare diritto a Bologna nel 1329 e vi rimase fino al 1338. Priore nel 1341, [...] di nuovo mandato ambasciatore a Bologna. Nel 1351 fu gonfaloniere di giustizia, e ambasciatore a Siena durante la guerra dell'arcivescovodiMilano avanti la sua morte. Due secoli dopo, Paolo di Luigi Velluti vi aggiurise le Addizioni, scritte fra il ...
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SQUILLACI Niccolò (Nicolaus Scyllacius o Scyllatius)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Messina intorno alla metà del '400, morto intorno al 1510. Passò gli anni giovanili in Spagna, poi tornò in Sicilia, [...] nuper inventis, nel quale è descritto il secondo viaggio di Cristoforo Colombo. Nel 1495 accompagnò l'arcivescovodiMilano Guido Antonio Arciboldi in una missione politica alla corte di Spagna. Trovandosi a Barcellona dove regnava in quel tempo ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] per la riforma della Chiesa, fu inviato a Milano insieme con Anselmo da Baggio (futuro Alessandro II) per tentare una mediazione tra l'arcivescovo Guido da Velate e i patarini di Arialdo. Il successo della missione, di cui P. D. inviò una relazione a ...
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Cronista milanese (n. 1077 circa - m. dopo il 1137). Dopo una giovinezza avventurosa, entrò (1099) come accolito nella chiesa di S. Paolo, e fu fatto diacono dall'arcivescovo Giordano (1111) da lui prima [...] Ostile a Bernardo di Chiaravalle, appoggiò Corrado di Hohenstaufen, quando venne in Italia (1128). È autore di una Historia Mediolanensis, che va dalla fine del sec. 11º al 1137, interessante per le notizie che dà sull'origine del comune diMilano. ...
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Vescovo italiano (m. 962 circa); di nobili origini, apparteneva alla stirpe dei conti di Macon; fu abate di Goudargues, d'Aniane e di Cruas, poi arcivescovodi Arles (dal 920). Con l'appoggio di Ugo, re [...] d'Italia, ottenne la commenda dei vescovadi di Mantova (933-45), di Verona (933-46) e di Trento (933-57). Dal 946 ebbe poi l'arcivescovado diMilano. Rivolto a interessi mondani, si preoccupò soprattutto di accumulare benefici e rendite. ...
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GIOVANNI XXIII (App. III, 1, p. 761)
Giovanni Caprile
XXIII Gli ultimi due anni e mezzo del pontificato giovanneo furono contrassegnati soprattutto dall'attuazione del Concilio. Visitò tutte le commissioni [...] genetliaco e ne assecondò il desiderio di veder liberato dal carcere l'arcivescovo ucraino Slipyj (febbraio 1963). L. Chaigne, Ritratto di Giovanni XXIII, Modena 1965; D. Agasso, Il Papa delle grandi speranze, Milano 1967; Giovanni XXIII, Lettere ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Francesco Buonvisi, Stefano Brancaccio, Savio Mellini e Marco Galli vantavano esperienze di nunziatura. Vi erano poi il francescano Lorenzo Brancati, l'arcivescovodiMilano Federigo Visconti e Benedetto Pamphili.
Nel settembre 1686 I. XI procedette ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] pontefice gli aveva anche affidato un importante incarico in Italia (insediare a Bologna il nuovo vicario pontificio, Giovanni Visconti arcivescovodiMilano, nel settembre del 1352) e Innocenzo VI, a sua volta, lo mandò a Roma nel 1354 per gestire ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] il Filagato appare presiedere con il nuovo titolo diarcivescovo al solenne iudicium "in turre propria" del 1252), Bologna 1947, pp. 167 s.; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 446-450; K. Uhlirz - M. Uhlirz, Jahrbücher des Deutschen Reiches ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...