BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] , interessante soprattutto perché contiene la dichiarazione delle abbondanti ed eterogenee fonti: Marziale, Boezio, il boccaccesco Ameto,l'Arcadia del Sannazaro e gli Asolani del Bembo. Il componimento, in prosa e versi, contiene il racconto di una ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] , ed in particolar modo dai Calderini.
Nel frattempo non aveva abbandonato la poesia; e le rime gli valsero l'ingresso in Arcadia (Temisto Marateo) ed il perdono di Cosimo III, in seguito al quale poté tornare a Firenze (6 sett. 1692). Due anni ...
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ARRESTI (Aresti), Floriano Maria
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna da Giulio Cesare e Orsina Smeralda Cantarelli il 15 dic. 1667. Studiò l'organo e il contrappunto sotto la guida patema e il 6 apr. 1684 [...] il titolo La Costanza in cimento o sia il Radamisto, Bologna 1715, Teatro Marsigli-Rossi) e Il Trionfo di Pallade in Arcadia (libretto di O. Mandelli; Bologna 1715, Teatro Marsigli-Rossi). L'elenco citato ricorda inoltre: Il riso nato trà il pianto ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] l'alone di giansenismo e motivo di inquietudini. Anche il Discorso della natura e degli effetti del lusso tenuto in Arcadia nel settembre 1777 acquistava un senso particolare in riferimento ai costumi locali della nobiltà e dell'alto clero.
Promosso ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] ; G. Pavanello, L'opera completa del Canova, Milano 1976, nn. 108, 344; O. Stefani, La poetica e l'arte del Canova. Tra Arcadia, Neoclassicismo e Romanticismo, Treviso 1980, pp. 10, 17 s., 41, 53, 58, 71 s., 79 s., 85, 90, 158; E. Noè, Rezzonicorum ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] il posto alla corte napoletana svanì. Ritornò quindi a Roma nell'estate del 1787 e fece il suo reingresso in Arcadia con il discorso accademico, La dignità dell'uomo letterato ... (Roma 1788), pronunciato il 19 ag. 1787.
In esso, pur cautamente ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] 'A.), Diego Vincenzo Vidania, Giosia Acquaviva duca d'Atri (che fu suo awevo), Gregorio Messere, ecc., ed anche con l'Arcadia romana, di cui fu socio con il nome di Timbrio Filippeo. Rimase tuttavia sordo allo spirito di rinnovamento culturale che ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] . si faceva sostenitore De' vantaggi dell'orologio oltramontano sopra l'italiano (Urbino 1792) e, sotto il solito pseudonimo arcadico, i tre libri della fluida e fine traduzione in versi anacreontici degli Amori ovidiani (Sulmona 1794), presentata in ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] accompagnati da brevi note esplicative si trovano in A. Secchi, Intorno alla vita e alle opere del p. Giambattista Pianciani, in Giornale Arcadico di Scienze Lettere ed Arti, LXII, n.s., 1862, pp. 3-51: per l’elenco degli scritti, ibid., pp. 23-46 ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] , 219 s., 222, 242, 263, 270; M. R. de la Blanchère, Histoire de l'épigraphie romaine..., Paris 1887, pp. 29; I. Carini, L'Arcadia dal 1690 al 1890, I, Romae 1891, pp. 53-59; U. Mancuso, La "Tabula Iliaca" del Museo Capitolino, in Mem. della R. Accad ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...