BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] nella introduzione a Discussioni linguistiche del Settecento, Torino 1957, pp. 63 s.; S. Caramella, L'estetica italiana dall'Arcadia all'Illuminismo, in Momenti e problemi di storia dell'estetica, II, Dall'Illuminismo al Romanticismo, Milano s.d., p ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] Mélanges d'archéologie et d'histoire, XXXIII (1913), pp. 25-64; G. Bossi, Alberico I duca di Spoleto, estratto da L'Arcadia, II (1918); G. Zucchetti, Il "Liber largitorius vel notarius monasterii Pharphensis", in Bullett. d. Ist. stor. ital. per il M ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] ; G. Mariani, in Encicl. Ital., App. IV, I, Roma 1978, p. 301; E. De Michelis, La critica di A. B., in Atti e memorie dell'Arcadia, s. 3, VII (1979), n. 3, pp. 1-20; F. Del Beccaro, in Diz. della letteratura mondiale dei '900, Roma 1980, pp. 375-76 ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] . a Napoli durante la "rivoluzione intellettuale" della seconda metà del sec. XVII..., Tivoli 1960, p. 37; A. Quondam, Dal barocco all'Arcadia, in Storia di Napoli, VI, 2, Napoli 1970, p. 894; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] senza resistenze alla cancellazione controriformistica e che riaffiorerà, condizionata ad una elaborazione accademica, all'insorgere dell'Arcadia. Al pari di Annibal Caro aderisce a questa forma apparentemente corrosiva, di fatto innocua e trasandata ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] i codici greci della Barberiniana e accolse l'offerta di F. De Romanis, editore delle Effemeridi letterarie e del Giornale arcadico, di tradurre tutti i dialoghi di Platone. Ma il progetto non ebbe seguito, così come cadde la speranza di ottenere ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] , dove riacquisterà la tranquillità. La favola, con evidenti influenze dantesche e petrarchesche e con più profonde affinità con l'Arcadia del Sannazaro, fu pubblicata per i tipi di Girolamo Pencio il 24 genn. 1528 a Venezia. Sembra che l'editore ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] e si ritirò nella villa di Lonchio, dove restò per circa un anno. Richiamato a corte nella Pasqua del 1692 e ammesso in Arcadia il 13 giugno 1692 con il nome di Lindoro Elateo, nel settembre 1693 divenne primo consigliere di Stato. Lo rimase nei vent ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] , Bekford e Hope. Oltre all'ippodromo, la grotta del Mago Merlino con gli scherzi d'acqua, l'edicola dell'Arcadia, il romitorio, e grandi ruderi artificiali, furono anche disseminate nel parco sculture antiche; tra le numerose opere realizzate per ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] più puro stile Luigi XVI; solo intorno al 1780 l'infoltirsi di figure e soggetti di gusto mitologico e arcadico denunciano una timida apertura al neoclassicismo. Tali aperture non vengono in ogni caso accolte dalla scultura: abbandonata la produzione ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...